Provvedimenti in materia di giustizia e le regole sulla privacy all’utilizzo dell’app immuni su base volontaria. La piattaforma sarà realizzata esclusivamente con infrastrutture pubbliche italiane. Il database verrà cancellato entro il 31 dicembre 2020.

Dr. PIETRO CUSATI

dr. Pietro Cusati (giurista - giornalista)

Roma, 30 aprile 2020 Il Governo  ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di giustizia e le regole di  tutela dei dati personali, al solo fine di rintracciare le persone che siano entrate in contatto con soggetti risultati positivi e tutelarne la salute attraverso le misure di profilassi nell’ambito della sanità pubblica legate all’emergenza Covid-19. Nel pacchetto giustizia c’è il giro di vite su scarcerazioni e processi penali da remoto.  Dopo le polemiche sull’uscita dal carcere di alcuni esponenti della criminalità organizzata, nel pacchetto giustizia c’è il giro di vite su scarcerazioni e processi penali da remoto,’ necessario il parere del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo sulle istanze di scarcerazione presentate da detenuti al 41 bis. Per coloro che hanno commesso reati gravi  e sono detenuti in alta sicurezza, il vaglio spettera’ ai magistrati delle Dda. Stop all’estensione del processo penale da remoto, previsto dal decreto Cura Italia. Le disposizioni in materia “non si applicano, salvo che le parti vi acconsentano, alle udienze di discussione finale, in pubblica udienza o in camera di consiglio e a quelle nelle quali devono essere esaminati testimoni, parti, consulenti o periti”. Sulle udienze telematiche, nuove misure riguardano anche la giustizia amministrativa e quella contabile .Il provvedimento  introduce misure  per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni,  in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile, e disposizioni  in materia di tutela dei dati personali nel tracciamento dei contatti e dei contagi da COVID-19. Il decreto-legge interviene in materia di intercettazioni, stabilendo che la nuova normativa in materia si applichi ai procedimenti penali iscritti successivamente al 31 agosto 2020, anziché, come attualmente previsto, a quelli iscritti dopo il 30 aprile 2020. Il provvedimento integra la disciplina penale relativa alla detenzione domiciliare e alla concessione dei permessi, stabilendo che, nel caso in cui le istanze siano presentate per detenuti per i reati di mafia o terrorismo, l’autorità competente, prima di pronunciarsi, chieda, tra gli altri, il parere del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale che ha emesso la sentenza e, nel caso di detenuti sottoposti al regime previsto dall’articolo 41-bis, anche quello del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo in ordine all’attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata ed alla pericolosità del soggetto. Salvo che ricorrano esigenze di motivata eccezionale urgenza, il permesso non potrà essere concesso prima di ventiquattro ore dalla richiesta degli stessi pareri, mentre per l’applicazione della detenzione domiciliare, il Magistrato di Sorveglianza ed il Tribunale di Sorveglianza decidono non prima, rispettivamente, di due giorni e di quindici giorni dalla richiesta dei suddetti pareri, anche in assenza di essi. Inoltre il decreto-legge interviene in materia di prevenzione dei contagi da Covid-19. Al solo fine di allertare le persone che siano entrate in contatto con soggetti risultati positivi al nuovo coronavirus e tutelarne la salute attraverso le previste misure di profilassi legate all’emergenza sanitaria, il provvedimento  prevede che, presso il Ministero della salute, sia istituita una piattaforma per il tracciamento dei contatti stretti tra i soggetti che installino, su base volontaria, un’apposita applicazione per dispositivi di telefonia mobile. L’applicazione sarà complementare rispetto alle ordinarie modalità già in uso da parte del Servizio sanitario nazionale. Il Ministero della Salute adotterà misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi elevati per i diritti e le libertà degli interessati, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

I dati raccolti non possano essere trattati per finalità diverse da quella specificate, salva la possibilità di utilizzo in forma aggregata o comunque anonima, per soli fini di sanità pubblica, profilassi, finalità statistiche o di ricerca scientifica.Il mancato utilizzo dell’applicazione non comporti alcuna limitazione o conseguenza in ordine all’esercizio dei diritti fondamentali dei soggetti interessati.La piattaforma sia realizzata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o società a totale partecipazione pubblica e i programmi informatici sviluppati per la realizzazione della piattaforma siano di titolarità pubblica. L’utilizzo dell’applicazione e della piattaforma, nonché ogni trattamento di dati personali siano interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza  e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, ed entro la medesima data tutti i dati personali trattati siano cancellati o resi definitivamente anonimi.Infine Il Consiglio Superiore della Magistratura ha dato il via libera alla nomina del Cons. Roberto Tartaglia a vicecapo del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria .Il plenum di Palazzo dei Marescialli ha approvato  la delibera, in via d’urgenza, che autorizza la conferma di fuori ruolo per il Dott.Tartaglia, già Consulente della Commissione parlamentare antimafia, autorizzandolo al nuovo incarico ministeriale. Il Cons. Roberto Tartaglia ha lavorato  alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo occupandosi di indagini sulla criminalità organizzata .

 

 

 

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