ZONE ECONOMICHE SPECIALI E ZONE LOGISTICHE SEMPLIFICATE,ELEMENTI PER UNA VALUTAZIONE DI IMPATTO ECONOMICO-SOCIALE. Il documento del Consiglio Nazionale e della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

 

Dr. PIETRO CUSATI

(giurista – giornalista)

Napoli,6 maggio 2020 – Le zone economiche speciali rappresentano una riflessione sulle politiche istituzionali per lo sviluppo del Mezzogiorno, tale politica si concentra  sui porti, nei quali si intendono valorizzare gli insediamenti imprenditoriali, gli incentivi e progetti di investimento capaci di rendere trainanti i settori di punta dell’economia italiana e meridionale, quali l’agro-alimentare, aereonautica e automotive e il sistema del Made in Italy in generale. Le ZES sono aree geografiche circoscritte nell’ambito delle quali si  applica una legislazione economica differente rispetto a quella applicata nel resto del Paese. Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento ‘Zone Economiche Speciali e Zone Logistiche Semplificate. Elementi per una valutazione di impatto economico – sociale’. Al centro della ricognizione il caso della Campania che ha visto la ZES approvata con DPCM dell’11 maggio 2018. I Commercialisti sono chiamati ad un impegno eccezionale. L’emergenza coronavirus sta colpendo in maniera drammatica le imprese italiane ed il rischio di fallimenti a catena cresce di giorno in giorno. La crisi impatterà in maniera molto differenziata sui cluster d’impresa e perché solo una conoscenza diretta dei problemi delle piccole e medie imprese di ogni cluster può aiutarle a venirne fuori. Il Consiglio Nazionale, con l’ausilio della Fondazione Nazionale, nell’ambito del progetto “Attività d’Impresa”, ha sollecitato i gruppi di lavoro che presidiano i cluster d’impresa nell’elaborazione di analisi e proposte legate alla specificità di ogni cluster con l’obiettivo di rafforzare l’attività emergenziale posta in essere dal Consiglio Nazionale . Una ritrovata centralità del Sud   nel periodo post-emergenziale Covid-19. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, (CNDCEC) e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ,hanno pubblicato un documento ampliato e aggiornato sulle  “Zone economiche speciali e zone logistiche semplificate’’.curato da Valeria Aniello e Francesca De Santis .Nel primo documento era presente anche un’analisi del Piano strategico presentato dalla Regione Campania. I piani di quasi tutte le regioni meridionali sono stati approvati con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri mentre alcune agevolazioni sono state estese alle regioni del Centro Nord, alcune delle quali sono in fase di progettazione. Il decreto sulla semplificazione amministrativa è stato emanato: alcune regioni sono in fase attuativa, con tutte le difficoltà relative alle procedure attuative e all’erogazione degli incentivi. Il Piano per il Sud ha riconfermato l’opportunità di insistere su questa strategia di sviluppo e la recente legge di bilancio ha prorogato la scadenza del credito di imposta al 2022. Il documento elaborato dai Commercialisti fornisce  una panoramica sui recenti provvedimenti che hanno modificato e completato il quadro normativo, e uno spaccato sulle problematiche di attuazione della Regione Campania che per prima ha visto approvare il proprio piano.Il Consiglio e la Fondazione nazionale dei commercialisti hanno curato il documento ‘Zone economiche speciali (Zes) e zone logistiche semplificate. Elementi per una valutazione di impatto economico – sociale, ponendo al centro della ricognizione il caso della Campania, che “ha visto la ‘Zes’ approvata con decreto della presidenza del Consiglio dei ministri dell’11 maggio 2018”. Lo studio  “si sviluppa analizzando ‘in primis’ l’economia del mare”, e a seguire si concentra su come “il post-emergenza Covid-19 potrebbe portare ad una crisi del circuito di scambi globale a vantaggio di una rinnovata centralità del Mediterraneo e del Sud Italia. Il documento si inquadra nell’ambito del progetto Attività d’Impresa del CNDCEC e, in particolare, nell’ambito delle attività del Gruppo di Lavoro “Economia del Mare e della Logistica” voluto dal CNDCEC per rafforzare le competenze professionali del Commercialista nel settore dell’economia del mare.Lo studio dei Commercialisti approfondisce le ZES nel decreto mezzogiorno e nel regolamento attuativo, le zone logistiche semplificate e la legge sulla semplificazione amministrativa con le misure previste. Spazio poi al piano strategico della ZES Campania con una ricognizione sulle aree individuate, misure agevolative e di semplificazione amministrativa, gli interventi infrastrutturali a supporto e governance.Emerge come chiave di volta per tutte le decisioni di investimento pubbliche di un certo rilievo, l’analisi dell’impatto sociale ed economico atteso dall’istituzione della ZES. Ma anche una revisione delle analisi di impatto dei singoli porti oltre che delle misure istituite, alla luce dell’emergenza e degli effetti economico e sociali causati dall’epidemia attuale di Covid-19.

 

 

 

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