Cinquanta anni del Giffoni Film Festival: Il cinema, con la sua potenza espressiva, può costruire un formidabile strumento educativo, puntare sui giovani.

 

Dr. Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

Giffoni Valle Piana(SA),19 luglio 2020. Cinquanta anni di emozioni, di creatività che hanno  reso celebre nel mondo la cittadella del Cinema,la città di Giffoni Valle Piana(Salerno). I ragazzi spettatori e giurati sono sempre stati i protagonisti assoluti della manifestazione. L’apertura delle celebrazioni per i cinquant’anni di Giffoni rappresenta la ripresa delle attività culturali in presenza in Italia dopo il lockdown. Non ha fatto mancare il suo contributo il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: «Mezzo secolo di Giffoni rappresenta un traguardo straordinario – ha dichiarato – Il festival del cinema per ragazzi racconta oggi la sua storia e le sue storie, un’esperienza unica e da sempre senza frontiere, che fa dei giovani la sua grande forza e il suo futuro. Siamo con loro, con i ragazzi, con gli organizzatori, con Claudio Gubitosi che sicuramente vive quest’anno la stagione più emozionante. Veniamo da mesi difficili, che inevitabilmente non potevano che cambiare l’approccio anche per questa edizione. Ma non cambia, anzi si rafforza, l’essenza e il significato di una iniziativa tra le più importanti a livello internazionale, che continuerà a crescere e che oggi inorgoglisce l’intera Campania, il Sud, l’Italia intera».Il grande merito va al  fondatore e direttore artistico della manifestazione Giffoni Film Festival.Giffoni non si celebra, va vissuto. Lo sappiamo tutti, perché qui il cuore batte di emozione, di stupore, di meraviglia. Qui si genera l’energia che migliora il mondo. Qui si scoprono i valori dei luoghi comuni, delle periferie che entrano a far parte, a pieno titolo, della grande bellezza italiana. Qui si è immensamente felici e questo è il tema dominante di una grande sinfonia che, pur se generata nella più assoluta anomalia, ha saputo conquistare, con la sua stranezza, tempo, spazio, posizioni, fino a camminare nelle strade del mondo e ad essere riconosciuta per i suoi valori». «Il tempo per me e per il Festival non è volato ha detto Gubitosi ,particolarmente emozionato. È stato quello giusto perché anno dopo anno, ora dopo ora, si è arricchito di esperienza, conoscenza, identità. Claudio Gubitosi da due anni  è  anche  cittadino onorario di Sant’Arsenio.“L’ intuizione più importante di Claudio Gubitosi è stata il Giffoni Film Festival: manifestazione internazionale, patrimonio culturale e artistico che porta prestigio a tutta la provincia di Salerno , ha detto il Sindaco di Sant’Arsenio  Donato Pica. La cittadinanza onoraria a Claudio Gubitosi come riconoscimento delle capacità manageriali e per i prestigiosi meriti in ambito artistico e culturale. Un festival resiliente, post covid quello di quest’anno, non si celebra ma va vissuto. Giffoni è tanto, le parole non riescono a descriverlo. Da adolescente aspettavo con ansia la striscia quotidiana in tv. E’ ciò di meglio che abbiamo in Italia, è dialogo, è interculturalità, è formazione, è costruzione di futuro. Forza Giffoni per quello che sei. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con delega al Cinema, Anna Laura Orrico, il giorno dell’inaugurazione, accolta  dal direttore artistico Claudio Gubitosi, insieme ad una rappresentanza di sindaci del territorio e alcune figure simbolo che hanno contribuito alla crescita della manifestazione. Giffoni è arricchimento di conoscenze, è identità, gioia, emozione, nato da un’idea, dal 20 novembre del 1970, quando un’intuizione devastante entrò nella mia vita di allora diciottenne – afferma il Direttore Artistico  Claudio  Gubitosi -Giffoni è distruggere e ricostruire, non è un mito né un rito, ma evoluzione. È apprezzare la bellezza della vita, l’accoglienza, la libertà di esprimersi e di essere ascoltato. È una famiglia, dove tutti devono sentirsi a casa». Quello che i giovani imparano a Giffoni  è il senso della vita, del ritrovarsi, al di là delle barriere, delle differenze culturali, provando a costruire una visione di futuro dove tutti possano stare in pace, serenamente e vivere con dignità alla ricerca della felicità. Una mostra per celebrare i 50 anni del Giffoni Film Festival che raccoglie documenti storici, dal 1973 ad oggi.

Dopo la cerimonia che ha dato inizio alle celebrazioni, Giffoni Opportunity apre le porte a giurati, famiglie, appassionati e semplici curiosi. Saranno anche visibili alcuni disegni originali del premio Oscar Carlo Rambaldi e uno spartito del compianto Ennio Morricone, colonna sonora del film H2S di Roberto Faenza.    La mostra sarà aperta al pubblico dal 22 al 25 luglio 2020. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso l’apprezzamento agli organizzatori per l’avvio delle celebrazioni per i cinquanta anni del Giffoni Film Festival.‘’Nel corso degli anni “Giffoni” si è accreditato come uno degli appuntamenti più prestigiosi e attesi tra le rassegne cinematografiche internazionali per ragazzi, grazie alla sua capacità di aggiornarsi e rinnovarsi continuamente ,ha ricordato Mattarella. come avviene nelle attuali difficili circostanze imposte dalle restrizioni sanitarie, proponendo sempre nuovi temi e spunti di riflessione’’ Centinaia di migliaia di ragazzi hanno trovato a Giffoni  la loro casa, il luogo dove conoscere, conoscersi, apprezzare la bellezza delle culture diverse,  esprimersi liberamente, essere ascoltati, poter interagire con tutti . In un’epoca dove si dà poco conto alle giovani generazioni, in una società che a volte non riconosce i loro linguaggi e non dà la possibilità di potersi esprimere nei sentimenti, nel lavoro, nelle prospettive. Più volte bollati come  bamboccioni, a Giffoni trovano la lettura particolare della propria esistenza. Una straordinaria idea che compie cinquant’anni, l’intuizione di un uomo, Claudio Gubitosi, che ha fatto il giro del mondo, portando il nome di  Giffoni Valle Piana, ad essere noto ad ogni latitudine.

 

One thought on “Cinquanta anni del Giffoni Film Festival: Il cinema, con la sua potenza espressiva, può costruire un formidabile strumento educativo, puntare sui giovani.

  1. Claudio Gubitosi da due anni è anche cittadino onorario di Sant’Arsenio.“L’ intuizione più importante di Claudio Gubitosi è stata il Giffoni Film Festival: manifestazione internazionale, patrimonio culturale e artistico che porta prestigio a tutta la provincia di Salerno , ha detto il Sindaco di Sant’Arsenio Donato Pica. La cittadinanza onoraria a Claudio Gubitosi come riconoscimento delle capacità manageriali e per i prestigiosi meriti in ambito artistico e culturale. Un festival resiliente, post covid quello di quest’anno, non si celebra ma va vissuto.

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