INFLUENZA: sulla vaccinazione il governatore De Luca si gioca tutto … già mancano 2.010.163 dosi !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – “Napoli 1 ottobre 2020 – La paura del coronavirus in Campania è ora quella di una seconda ondata ? Entro il mese di ottobre 2020 i cittadini campani dovranno sottoporsi al vaccino antinfluenzale. In tal modo sarà più semplice distinguere un’influenza stagionale dal Covid-19, l’influenza ha la stessa sintomatologia del Covid. L’organizzazione messa in campo consentirà alla Campania, prima in Italia, di dare avvio alla campagna vaccinale già da oggi, primo ottobre2020. In queste ore si sta già provvedendo a consegnare il vaccino antinfluenzale ai medici di famiglia. Proprio dai medici Fimmg della Campania arriva l’invito a concordare con il proprio medico di famiglia la data per la somministrazione.  Si parte dai pazienti over 65 con patologie croniche o fragilità, poi i pazienti dai 60 ai 64 anni con patologie croniche. Ancora, pazienti under 59 con patologie croniche e si prosegue con quelli sopra i 60 anni senza particolari fattori di fragilità per malattie o età”.

Inizia così l’articolo con cui l’ottimo giornalista Pietro Cusati (pubblicato ieri su questo giornale) ha dato l’annuncio dell’impegno assunto dalla regione Campania, e per essa direttamente dal governatore Vincenzo De Luca, per far fronte alla travolgente richiesta di vaccinazioni antinfluenzali e antipneumococciche (contro la polmonite); rispetto all’anno scorso le richieste da parte dei cittadini son o lievitate del 70%, vale a dire che per questa nuova campagna antinfluenzale necessiteranno almeno 4milioni di dosi, e questo solo per la Regione Campania. La Campania ha avuto, fino ad ora, una fornitura pari a 1.553.707 dosi, necessitano almeno 3.563.870 dosi; vale a dire che mancano ben 2.010.163 dosi.

Riuscirà il governatore a far fronte a questa esigenza sanitaria indifferibile o farà la fine del galletto nel pollaio dopo aver strombazzato in lungo e in largo le sue spiccate qualità e capacità organizzative ?

E’ questa la domanda che circola negli ambienti bene informati sia della regione che dell’Unione Farmacie e di tutti i medici di base ai quali è stato, con troppa facilità o leggerezza, demandato il compito di eseguire le vaccinazioni.

Riporto qui un fatto realmente accaduto e del quale ne ho conoscenza e coscienza perché mi riguarda direttamente. Il mio medico di base, dr. A.V., si è recato ieri mattina negli uffici della ASL per depositare il primo elenco dei pazienti over 65 con patologie croniche o fragilità (come ampiamente descritto nella circolare della regione alla quale ha fatto riferimento il collega Cusati nel suo articolo); il mio medico ha ricevuto una risposta emblematica ed anche molto preoccupante: “I vaccini sono finiti”; alla faccia della grande ed ottima organizzazione sanitaria sul territorio che De Luca ha strombazzato sulle tv di mezzo mondo acquisendo inverosimili consensi che lo hanno spinto a viva forza verso il secondo mandato di governatore.

Probabilmente, come spesso è accaduto ai grandi del passato e del presente, dopo una clamorosa vittoria segue sempre un periodo difficile se non proprio di inarrestabile decadenza.

Se De Luca saprà superare questa difficilissima prova, potrà a giusta ragione pretendere di essere inserito nei libri di storia del nostro territorio.

 

 

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