OLTRE LE REGIONI, IL CASO CAMPANIA .Il libro di Federico Conte utile a come ripensare il Paese Italia e la Regione Campania.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista – giornalista)

Sala Consilina (SA), 27 ottobre2020 . Per superare il divario tra paese reale e paese legale, più Città –Stato,più Stato-Europa,più Europa –Stato:“Oltre le Regioni, Il caso Campania”,edito dalla casa editrice  Rogiosi editore. E’ il titolo del nuovo  libro scritto da Federico Conte , affermato avvocato penalista  e deputato Salernitano  di LEU,Liberi e Uguali, componente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati , presentato nella Villa Comunale di Sala Consilina (SA). Un testo molto utile ,dopo la modifica del titoloV della costituzione,  per comprendere le regioni,la nostra Campania  e la sua complessità. L’interessante incontro è stato  organizzato dalla Fondazione Mare Nostrum , con il Patrocinio della Città di Sala Consilina (SA).  Alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico ,giunto da tutti i paesi del Vallo di Diano ,dopo i saluti del Sindaco Francesco Cavallone,coordinati da Emiliana Freda, hanno partecipato alla importante  discussione, alla presenza  dell’Autore, Luigi Giordano,Assessore ai lavori pubblici  di Sala Consilina, che ha introdotto i lavori,  Angelica de Vita, Presidente della Fondazione Mare Nostrum,Carmine Pinto ,docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno ,è intervenuto nel dibattito l’ex deputato dem. Simone Valiante,già Sindaco di Cuccaro Vetere.Nato a Eboli (SA), il 25 agosto 1972 ,Federico Conte ,è stato sempre molto vicino alla politica. Il padre Carmelo ha ricoperto il ruolo di Ministro delle  Aree Urbane . Finito gli studi in Giurisprudenza alla Luiss,  ha iniziato la brillante carriera di avvocato penalista , è stato al centro della discussione per il cosiddetto Lodo Conte bis, un emendamento per la  modifica della riforma della prescrizione . La Costituzione repubblicana ha istituito le Regioni con il compito di governarne, insieme allo Stato, le connessioni e le funzioni intermedie territoriali e sociali. Dopo cinquant’anni dalla loro istituzione le Regioni Italiane ,in particolare  il caso Campania, l’inquinamento  e la sanità malata, alla prova della globalizzazione e delle continue emergenze, ultima quella del Covid 19, il regionalismo all’Italiana ha dimostrato di non essere un agente operativo della democrazia, ma un suo limite.L’On. Federico Conte nel libro analizza le cause storiche e politiche delle sue mancate funzioni che la Costituzione e il legislatore conferiva alle Regioni come soggetto intermedio che avessero il compito di governare insieme allo Stato centrale tutte le connessioni intermedie, territoriali e sociali. Funzioni mancate che sono la prova, insieme a tantissime altre valutazioni, che non hanno retto alla prova della globalizzazione e delle continue emergenze. L’Avv. Federico Conte  nel suo libro ipotizza e propone la trasformazione delle regioni in enti in cui l’autonomia non sia uno status ma una funzione, le tre R,ristrutturarle,riconvertirle,riequilibrarle. Il populismo è la degenerazione della democrazia. Per  inquadrare la Campania Felix e il Napolicentrismo l’autore cita la bella definizione dello storico Giuseppe Galasso: è ’’ creatura assai più della storia che della geografia’’. Un lavoro semplice e lineare nella sua complessità, diviso in due capitoli. Il primo , suddiviso a sua volta in cinque sotto-capitoli , inizia con “Mezzogiorno ed Europa” ed inquadra la storia, non solo politica, delle Regioni e delle autonomie locali. Nel secondo capitolo, invece, lo scrittore entra nel ventre molle della nostra Regione, quella Campania ricca di storia, che vive e soffre di Napolicentrismo. Nell’ultimo dei sei sotto-capitoli, “Svolta politica“, l’autore prova, non solo in quanto politico, anche a tracciare una strada. Federico Conte da uomo del Sud,affronta  il tema del regionalismo nel quadro europeo e nell’Italia incompiuta guardando l’opportunità che è davanti a noi e al Mezzogiorno: l’Europa Mediterranea.

on. Federico Conte

Il Mediterraneo inteso come opportunità per l’Europa , per il Sud e per il Paese nella sua interezza. Lo sguardo è rivolto in particolar modo a quel Mezzogiorno sul quale le crisi hanno avuto un impatto pressoché generalizzato e hanno visto aumentare la disoccupazione e crollare gli investimenti e i consumi.La proposta di Federico Conte  è quella di superare le Regioni così come le abbiamo conosciute in 50 anni di vita, “Il caso Campania”, una Regione diversa dalle altre in quanto al suo interno ci sono realtà istituzionali, socialmente e territorialmente diverse l’una dall’altra, e al loro interno poi c’è Napoli e il suo hinterland, che va sempre più crescendo per densità abitativa ma  non bisogna tralasciare le altre aree territoriali presenti, pur importanti nel sistema Campania. In una gestione spesso inefficiente del potere, il sistema Regione dovrebbe evolvere in Campania in maniera intelligente e articolarsi in enti intermedi, unione di comuni, cui delegare tutti i compiti di gestione nel proprio territorio, riservandosi le funzioni di Ente di programma e controllo delle autonomie locali, e di protagonista politico della filiera Mezzogiorno-Stato-Europa.

 

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