Addormentare la Provincia

Salvatore Memoli

(avvocato – manager)

avv. Salvatore Memoli

Ci sono domande che restano chiuse in fondo alla gola, non escono facilmente per innumerevoli difficoltà e per la sfiducia che niente si muove, secondo un ordine naturale. È la storia di questa Provincia che un tempo era addormentata e che oggi si sterilizza e si confina in un territorio in cui tutto richiama il pirandelliano  “così è se vi pare”!

A noi non pare ma non basta un distinguo per situazioni che sono incancrenite, complicate. Ci sono trame di corruzioni ed abusi che sono così complicate che Kafga ci perderebbe la testa! Da oltre un trentennio ogni cosa si è fermata nel tempo, come il mobilio pregiato di un castello importante rimasto coperto ed avvolto da ragnatele e fuliggini che avviluppano la storia passata ed isolano gli effetti presenti del tempo. Il terremoto ha modificato molte cose e ne ha disegnato un’immagine nuova, rifatto il lifting, predisposto cambiamenti che proiettano al totalmente altro, al riscatto da una storia feudale che si era portata avanti da un’epoca all’altra, condizionando ogni cosa. Il nuovo non ha aiutato questo territorio, in tutte le aree geografiche importanti. Siamo passati direttamente dentro un feudalesimo moderno con tutte le ritualità antiche. Siamo rimasti il territorio descritto in “Popolo, Vescovi e magia nel sud”. Forse sono cambiati i Vescovi e la Chiesa che col Concilio hanno assunto comportamenti nuovi, si sono allontanati dal potere secolare e per questo vivono la sua missione riformata, dovendo imparare ogni giorno a conquistare nuovi spazi di vita. Il Popolo è lo stesso, rincorre ancora suggestioni, semmai è passato alle magie di una politica che regala fritture ed inonda di falsi valori gli spazi collettivi che attendono cambiamenti che non ci sono. Quello stesso Popolo che è contingentato come appartenenza, che si lascia vendere senza il suo consenso e risponde anestetizzato alle richieste di domatori di pulci. La Provincia non è addormentata di per sè,  come diceva Michele Prisco ma è continuamente addormentata da sistemi politici, elettorali che ne mortificano uno sviluppo necessario. Sono i fatti che ci classificano come addormentati, in ogni ambito.

Non abbiamo risposta per la scomparsa di persone importanti, Vassallo non è ancora riscattato dal suo destino senza risposta ovvero se ci sono risposte non si conoscono. Non abbiamo più la camorra che nei decenni passati condizionava la vita di molti, ora la camorra è più prossima ad interessi di finanza ed usa il doppio petto! Nessuno spiega questa metamorfosi e le implicanze di questo potere occulto con quello visibile di certa politica. Interi territori sono incapaci di reagire e vendono il loro consenso a basso prezzo, abilitando mostri che credono di rappresentare tutto e tutti, ritenendosi i veri padroni del presente, quello che promette un piatto semplice e profumato del nostro mare per poter sottomettere tutti! Questa Provincia dorme e vuole restare così, perché ha imparato a non fare niente fino a quando tutto arriva senza minimo sforzo. Addormentare la Provincia è un’arte che ha diffuso le sue trame in tutti i territori. Tutto quello che potrebbe essere in questa Provincia del Mediterraneo è null’altro che quello che le appartiene di suo, senza merito alcuno.Sulle ali di un immobilismo colpevole, si aggirano corrotti, corruttori, figure antiche e moderne di una dimensione preoccupante di interessi di malaffare che nemmeno la buona Giustizia riesce a scalfire!

 

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