SAPRI: I Carabinieri salvano la vita ad un 52enne

 

Pino Di Donato

(Giornalista)

 

L'arrivo delle ambulanze di soccorso chiamate dai Carabinieri

I Carabinieri di Sapri salvano la vita a un 52enne trovato riverso a terra privo di sensi nel bagno di casa.  Il Comandante Marino gli pratica la rianimazione cardiopolmonare.

 

SAPRI – I militari della Compagnia Carabinieri di Sapri, guidati dal Comandante della Stazione di Sapri, LuogoTenente Pietro Marino salvano la vita a un uomo di 52 anni del posto, diabetico e in passato operato  per il distacco della retina. Per la cronaca, sono le 12.50 di venerdì 20 novembre, quando la badante di L.P., un cinquantaduenne del posto che dopo la prematura morte prima della sorella e poi della madre vive da  solo in località Fenosa, si reca a casa dell’uomo di mezza età per preparargli il pranzo e disbrigare le faccende domestiche, ma dopo aver suonato più volte il campanello dell’uscio di casa, dove soleva attenderne l’arrivo e non vedendolo uscire, prova a chiamarlo sul telefonino che sente squillare dentro casa dalla finestra socchiusa ma dall’uomo nessun cenno di risposta; quindi inizia a preoccuparsi tanto più che con la coda dell’occhio scorge l’auto del cinquantaduenne parcheggiata al suo solito posto. Temendo per la sorte del suo datore di lavoro e in preda a comprensibile paura e sgomento, la giovane donna non sapendo cos’altro fare, esplode in un pianto liberatorio; successivamente telefona ad un amico del cuore dell’uomo che, dopo averla rassicurata, si precipita subito in loco. Questi, chiama a gran voce l’amico e lo telefona a più riprese sul cellulare, che squilla regolarmente; falliti questi tentativi, l’amico alle 13.10 temendo il peggio allerta il centralino della Compagnia Carabinieri di Sapri, che trasferisce immediatamente la richiesta di aiuto al Comandante della Stazione Carabinieri di Sapri, LuogoTenente Pietro Marino che immediatamente si porta sul posto unitamente all’Appuntato Maiolino Antonio. Apre l’uscio di casa e rinviene L.P. riverso a terra, faccia in giù e privo di conoscenza, in fin di vita sotto il lavello del bagno. In attesa dell’arrivo del personale medico del 118, pratica al 52enne privo dei sensi a terra e con un debole anelito di vita, la rianimazione cardiopolmonare, ignaro di avere dinanzi a sé un soggetto diabetico, in passato già operato per il distacco della retina. La manovra ha successo e dopo un pò l’uomo che versava in quella posizione, già da diverse ore, riprende lentamente conoscenza e chiede al Comandante Marino, che lo ristora con un bicchiere di acqua, cosa sia successo, il perché dell’accaduto: infatti non ha alcuna contezza di quanto capitatogli.

Il comandante della Stazione dei Carabinieri di Sapri, luotenente Pietro Marino sul posto dell'incidente domestico che poteva costare la vita a L.P., un cinquantaduenne del luogo

Una cosa è certa, senza l’allarme dato dalla sua badante e il provvido intervento del Comandante Marino, che l’ha salvato in extremis, l’uomo sarebbe morto! Una manciata di minuti dopo, a sirene spiegate arrivano sul posto, gli uomini del personale medico della postazione Saut di Policastro Bussentino e del locale Presidio che completano le manovre, lo prendono in carico e dopo avergli misurato pressione e frequenza cardiaca, lo trasportano al Pronto Soccorso dell’ospedale Immacolata, dove completa gli accertamenti sanitari e ne viene disposto il ricovero in Medicina, dove è giunto amorevolmente accompagnato dalla caposala coordinatrice della Direzione Sanitaria Antonietta Falcone che, constatata la completa assenza di beni di prima necessità, ha subito allertato i servizi soci ali ospedalieri, che fanno capo al dott. Michele Giudice. Un plauso oltre ai due militari, per il loro intervento e comportamento, va anche ad un’infermiera che sebbene non fosse in servizio, passando nei pressi del luogo dell’accaduto e notata la scena, ha subito fermato l’auto e chiesto ai militari se poteva essere utile dopo essersi qualificata come un’infermiera professionale in servizio presso l’Ospedale di Sapri. Non è la prima volta che il Comandante Pietro Marino salva la vita a persone che vivono in solitudine le loro esistenze, restituendole all’affetto delle persone care. In passato ha salvato la vita finanche ad anziani che purtroppo vivono nelle loro dimore da soli e “abbandonati”. Una storia di solitudine e “abbandono” come tante che solo grazi e al provvido intervento del Comandante Pietro Marino e dei suoi uomini, ha avuto un lieto fine.

 

 

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