Il Presidente del club azzurro Aurelio De Laurentiis: ” Siamo felici .Viviamo in un Paese dove chi rispetta le leggi non può essere condannato. E il Napoli segue sempre le regole”.Accolto il ricorso si giocherà la partita con la Juventus.

 

Dr. Pietro Cusati

4 ottobre 2020 - La terna arbitrale di Juventus/Napoli ispeziona il terreno di gioco prima della gara; il Napoli non si presenterà perchè impedito dalla ASL. Il resto nella cronaca di Pierino Cusati.

Roma 22 dicembre 2020. Juve-Napoli si giocherà. Il Collegio di Garanzia presso il CONI,al foro Italico, presieduto da Franco Frattini, si è pronunciato a sezioni unite  accogliendo il ricorso della Società S.S.C. Napoli s.p.a., in merito al 3-0 a tavolino ,più il punto di penalizzazione  per la Juventus in seguito alla mancata presenza degli azzurri lo scorso 4 ottobre a Torino. Annullato senza rinvio il Collegio di Garanzia ribalta il verdetto della Federcalcio e ha accolto il ricorso del Napoli contro la Figc e le sentenze che infliggevano lo 0-3 a tavolino e un punto di penalizzazione al club partenopeo per non essersi presentato a Torino per la gara con la Juve dello scorso 4 ottobre. La decisione di fatto cancella il risultato a tavolino e il punto di penalizzazione alla squadra di Gattuso  che  sale a quota 24 punti raggiungendo la Roma al quarto posto e la Juve perde i 3 punti della vittoria a tavolino.Il giudice sportivo aveva assegnato lo 0-3 e il -1 in classifica al Napoli, colpevole di non essersi presentato, la Corte d’appello sportiva aveva confermato il verdetto e censurato il comportamento del club azzurro. Il Collegio di Garanzia ha ribaltato tutto. La FIGC ha deciso di non costituirsi. L’avv. Lubrano, uno dei difensori del club insieme all’avv. Mattia Grassani, ha ribadito la tesi degli azzurri: “Il Napoli non è partito per causa di forza maggiore dovuto all’impedimento della Asl. Non c’era motivo per non partire, per il Napoli sarebbe stato più conveniente affrontare la Juventus a inizio stagione”. L’avvocato Grassani ha aggiunto: “L’isolamento di 14 giorni in caso di positività non lascia spazio a interpretazioni”. Molto duro anche  l’intervento dell’avvocato della Procura del Coni, Alessandra Flamminii Minuto: “A nostro parere la Corte d’appello federale ha fatto il passo più lungo della gamba, si parla di giustizia disciplinare e invece qui la giustizia è tecnica. La condotta del Napoli non è rilevante in questo procedimento”. Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato anche della sua esperienza personale, positivo al Covid, ha contagiato sette componenti del suo nucleo familiare e inoltre a ottobre scorso la Campania era una delle regioni con il maggior numero di casi. Secondo De Lurentiis il Napoli, partendo per Torino, avrebbe dato un cattivo esempio alla collettività. ‘’ E’ una sentenza storica, il terzo grado ha ribaltato i precedenti due. E’ un risultato di grande giustizia che ristabilisce il principio che le partite vanno giocate sul campo. Non si può rischiare la salute per giocare una partita di calcio” ha spiegato  il legale del Napoli, Avv. Mattia Grassani. “E’ una vittoria di Davide contro Golia, nel senso che tutti ci davano per perdenti

mentre il Coni ci ha dato ragione con un verdetto secco e inappellabile. Vincere al terzo ed ultimo grado di giudizio dà una sensazione enorme.  Questa è una sentenza storica, che farà giurisprudenza, che sovverte un pregiudizio, ossia che il Napoli dovesse perdere con la Juventus senza giocare. E invece la gara si giocherà, vinca il migliore”. «Avremmo giocato contro una Juve in costruzione vista la svolta Pirlo appena cominciata,  ha raccontato Il Presidente  De Laurentiis , non c’era alcun motivo per sottrarsi all’appuntamento. Essendo stato a casa a lungo con il  Covid ho studiato la malattia: dopo i primi due casi del Genoa, era chiaro che i miei due giocatori contagiati più un membro dello staff avrebbero potuto contaminare altri. Per me era una questione di responsabilità, penale e sociale: non potevo disattendere due Asl e fare l’untore della Juve».

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