Bauli in Piazza​ del Popolo a Roma ,il simbolo dei lavoratori del “dietro le quinte” del mondo dello spettacolo. La solidarietà di RENATO ZERO, la musica ha sempre guarito i cuori di tutti.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma , 17 Aprile 2021 .’’ Le passerelle mediatiche non ci interessano,siamo persone, non pupazzi da utilizzare per la propaganda,dignità di Cittadini lavoratori che viene sancita all’articolo 1 della nostra Costituzione, sempre richiamata nei principi, troppo spesso ignorata nei fatti,siamo Cittadini della Repubblica che hanno sempre contribuito e vogliono continuare a contribuire alla ricchezza del Paese’’. Un esercito di  bauli in Piazza del Popolo a Roma, per la seconda manifestazione nazionale dei lavoratori dello schieramento dei bauli,dopo quella di Ottobre a Milano. L’Italia lascia la  cultura e la  formazione dei cittadini all’ultimo posto. E’ nato un grande movimento itinerante, un momento fortemente simbolico per un enorme e variegato ma unito comparto in cerca di riscatto.  “Ciao ragazzi, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti”.Così Renato Zero ha salutato tra gli applausi il popolo dei lavoratori del mondo dello spettacolo. Artisti , musicisti, organizzatori, tecnici, hanno fatto sentire  la propria voce al governo.  Circa mille bauli  ognuno con una persona davanti, tutti vestiti di nero e con una maschera sul volto a simboleggiare l’anonimato nel quale li ha lasciati la politica . Tra gli artisti in piazza, Max Gazzè, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Emma, Diodato Alessandra Amoroso. In Italia  circa 500 mila addetti e un numero complessivo di oltre  milione se si includono i familiari .Il Baule vuoto  l’oggetto-simbolo dei lavoratori del “dietro le quinte del mondo dello spettacolo e  operatori  vestiti di nero, in una sorta di segno di lutto delle professioni che rappresentano. Le normative vigenti  consentono lo spostamento per partecipare a manifestazioni di carattere nazionale, fermo restando il ricorso all’autodichiarazione. Tutti gli iscritti hanno ricevuto mascherine, gel e t-shirt da indossare durante il flash mob. Durante il check-in, i partecipanti hanno  consegnato  l’autocertificazione covid, come già richiesto in fase di registrazione online. I capisaldi sui quali si basa il messaggio di Bauli in piazza è il  sostegno ai lavoratori e alle imprese,la  riforma del settore,le regole per la ripartenza,l’ agenda del tavolo interministeriale e  un flash mob. Gli obiettivi della manifestazione sono riassunti in quattro  punti, immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi, sia discontinui che partite iva, che coprano il periodo gennaio-dicembre 2021, per garantire una soglia minima di continuità di reddito, immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi, immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale, immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori. Bauli in Piazza,una sorta di evento-protesta pacifica,con le precauzioni anti-covid 19, artisti e tecnici scesi in piazza per protestare la chiusura di tutti i teatri e cinema d’Italia, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di non avere alternative rispetto all’interruzione della programmazione artistica.  Tecnici di palcoscenico, macchinisti di scena, elettricisti, fonici, attrezzisti, datori luci, direttori di scena ma anche costumisti, addetti stampa, e altre figure professionale del comparto dello spettacolo, uniti insieme a fronte della grave situazione lavorativa a causa della pandemia. Vestiti di nero ,come si usa in teatro, e i loro bauli dove vengono collocati gli strumenti di lavoro: i cavi, le prese elettriche, i proiettori. Bauli in Piazza : «Chiede nuove regole per l’organizzazione degli eventi che ne rendano possibile la sostenibilità economica. Bauli in Piazza nasce come un movimento orizzontale. Lo è, lo sarà finché resterà attivo. Abbiamo aperto a tutti e tutti hanno risposto nell’interesse della sopravvivenza del nostro settore»,così Tiziano Rossi Rossi, Presidente di Bauli in Piazza , Insegna recitazione , ha lavorato sia nel teatro che nel settore dei grandi eventi, attore, regista, formatore teatrale si è diplomato all’Alta scuola in pedagogia ed educazione alla teatralità. Ha lavorato come tecnico con la Compagnia di Grock e fondato due scuole di recitazione a Pavia.È passato un anno e centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, anche altamente qualificati, sono lasciati al loro destino: senza redditoimpossibilitati a coprire in modo autonomo le  spese di una famiglia, costretti anche a vendere gli attrezzi del proprio lavoro per far fronte al quotidiano.

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