Elezioni 2021: il Mov. 5 Stelle e la notte dei lunghi coltelli del 2016; Oreste Agosto combattuto dai compagni di movimento perché troppo antideluchiano ?

Aldo Bianchini

La foto, scattata prima della notte dei lunghi coltelli del marzo 2016 con Provenza e Agosto, prefigura la reale scazzottata politica che ci fu qualche mese dopo con l'estromissione dalla candidatura a sindaco dell'avv. Oreste Agosto (Foto pubblicata dal quotidiano "La Città" di quel periodo)

SALERNO – Gli accadimenti negativi della politica non hanno alcun “diritto all’oblio” come prevede la legge sulla privacy per i casi di cronaca giudiziaria; in politica niente può essere cancellato, anzi tutto deve essere riportato alla mente nei momenti in cui nuove e importanti decisioni devono essere prese.

Il caso riguarda il Movimento 5 Stelle in generale che a Salerno non è mai esistito, almeno a livello di liste ufficiali di candidati per le elezioni comunali; riguarda soprattutto ciò che accadde tra la fine di febbraio e gli inizi di aprile del 2016 (cinque anni fa) quando per scelte scellerate da parte di un triunvirato (On.li Angelo Tofalo, Silvia Giordano e il dr. Nicola Provenza –divenuto parlamentare nel 2018) venne fatto letteralmente fuori l’avv. Oreste Agosto, giusto aspirante alla candidatura a sindaco di Salerno in opposizione all’arch. Vincenzo Napoli ed a tutto lo schieramento deluchiano.

La candidatura dell’avv. Agosto non era una pretenziosa e immotivata aspirazione, piuttosto scaturiva da una lunga storia dello stesso avvocato amministrativista che, con le sue azioni giuridico-giudiziarie, era riuscito addirittura a scalzare Vincenzo de Luca dalla poltrona di sindaco con quella famigerata sentenza di primo grado del 2 febbraio 2015 , una sentenza che poi ebbe anche un riverbero oscuro nel luglio del 2015 quando, un mese dopo la vittoria di de Luca alle regionali, la sua nomina fu messa in seria discussione con tutte quelle strane ed ancora oscure manovre di palazzi (amministrativi e giudiziari).

Fino a quel momento la candidatura di Agosto sembrava cosa fatta e ratificata dalla maggioranza degli iscritti alla “piattaforma Rousseau”, quando all’improvviso nella notte dei lunghi coltelli venne fuori “una palese avversione alla mia candidatura -sono parole dell’avv. Agosto- manifestata dall’On. Angelo Tofalo e dall’On. Silvia Giordano perché evidentemente ritenuto antideluchiano”.

In tutta sincerità non so se gli on.li Tofalo e Giordano abbiano sfrattato, dalla candidatura a sindaco, l’avv. Agosto perché ritenuto antideluchiano; so per certo che questo è un problema che, nella nostra città a livello di chiacchiericcio da marciapiede, accompagna da sempre non solo i 5 Stelle ma anche tutto il centro destra; insomma, nell’immaginario collettivo, dal 1993 a Salerno nessun partito o movimento politico ha saputo organizzare una vera e solida opposizione contro il deluchismo imperante.

Ma nella notte dei lunghi coltelli e dei veleni pentastellati  c’è di più, molto di più.

Gli on.li Angelo Tofalo e Silvia Giordano del Mov. 5 Stelle

Su quella notte l’avv. Oreste Agosto scrisse, il 4 aprile 2016, una lunga ed accorata lettera al leader indiscusso del Movimento, Beppe Grillo, che probabilmente Agosto riteneva, a torto, un uomo veramente libero come diceva di essere. La delusione fu enorme, probabilmente Grillo non lesse neppure quella lettera-documento che svelava alcuni misteri: “… A fronte di un documento di sfiducia, come già detto nella precedente nota, non firmato, l’On. Angelo Tofalo, <facendo da sponda> allo stesso, mi ha inviato un sms nel quale affermava che non avevo più il compito di formare la lista 5Stelle a Salerno.Una gravissima intromissione del parlamentare salernitano, in dispregio di tutti i principi del movimento. Di converso, in sede di assemblea, tenutasi il 26 febbraio, è stato presentato un documento con ben 70 firme di attivisti che confermavano la mia fiducia e chiedevano la formazione della lista attraverso lo scorrimento della graduatoria dei candidabili consiglieri …”.

In pratica, secondo Agosto, erano state violate le regole fondanti del Movimento ma Beppe Grillo non mosse un dito per impedire una simile vera e propria congiura in danno dell’unico oppositore serio dell’unico uomo al comando di Salerno.

Nella lettera, il bravo avvocato Agosto, se la prende anche con una giornalista salernitana de Il Mattino, rea di avere scritto denigrazioni sul suo giornale; ma per questo specifico caso è saggio astenersi da qualsiasi commento.

E Oreste Agosto conclude la sua lettera mettendo l’accento su alcuni aspetti fondamentali dell’intera vicenda inerente l’assenza di una lista del Mov. 5 Stelle a Salerno: “…Emerge dalla incredibile vicenda una assoluta incapacità politica di alcuni parlamentari del Movimento 5 stelle di Salerno … Non voglio credere che l’obiettivo di non farmi candidare a Sindaco di Salerno dipenda da un disegno politico di conservazione della poltrona romana, per il prossimo mandato parlamentare, da parte degli incapaci politici … La mancanza di una lista 5 stelle a Salerno comprometterebbe, non da ultimo, la credibilità del Movimento anche per il futuro politico, in un contesto in cui i cittadini hanno bisogno di cambiare il loro futuro …”.

E oggi; oggi ci risiamo, il Movimento brancola ancora nel buio dell’incertezza; è meglio lasciar stare le cose come sono o è necessario allearsi, e con chi ? Le risposte sono tante e nei prossimi mesi non mancherò di analizzarle.

Intanto l’avv. Agosto ha creato il movimento “Le ali per la città” che sta già raccogliendo idee e proseliti.

 

 

 

 

 

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