La Commissione di studio coordinata dal Presidente Giorgio Lattanzi , incaricata di elaborare le proposte per la riforma in materia di processo e sistema sanzionatorio penale, nonché di prescrizione del reato, ha consegnata alla Ministra della giustizia Marta Cartabia la complessa relazione finale.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Roma, 26 maggio 2021 È stata consegnata alla Ministra della Giustizia, Prof.ssa  Marta Cartabia, l’ampia relazione finale della Commissione di studio, istituita presso l’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, incaricata di elaborare proposte di riforma in materia di processo e sistema sanzionatorio penale, nonché di prescrizione del reato. La Commissione, istituita dalla Ministra Cartabia con decreto del 16 marzo scorso, è stata Presieduta da Giorgio Lattanzi, Presidente emerito della Corte costituzionale e Presidente della Scuola Superiore della Magistratura, affiancato, nella veste di vice presidenti, da Ernesto Lupo, Primo Presidente emerito della Corte di Cassazione, e da Gian Luigi Gatta, professore ordinario di diritto penale nell’Università degli Studi di Milano e Consigliere della Ministra della Giustizia per le libere professioni. Il Presidente della  Commissione ministeriale Lattanzi ha percorso tutte le tappe della carriera fino in Corte di Cassazione, è stato docente universitario a contratto presso la LUISS e ha scritto numerosi testi in materia di diritto e procedura penale. Direttore della rivista Cassazione penale, della Rassegna di giurisprudenza e di dottrina sul codice penale e della Rassegna di giurisprudenza e di dottrina sul codice di procedura penale,queste ultime assieme a Ernesto Lupo. L’ampia relazione contiene Numerose  proposte di emendamenti del DDL di delega al Governo per la modifica del processo penale e mira soprattutto al superamento della precedente logica giustizialista e populista. La relazione si occupa di previsione di norme transitorie per l’adeguamento del nuovo processo penale telematico, controllo giurisdizionale del tempo della iscrizione della notizia di reato e di effettiva durata delle indagini,  l’abolizione di molte cose ostative per i riti speciali potenzialmente estesi anche ai reati di competenza della corte di assise e puniti con l’ergastolo, l’abolizione dell’appello del pubblico ministero,l’ampliamento del catalogo delle sanzioni penali non detentive. In pratica si tratta di proposte di riforma della disciplina della prescrizione che superano la legge Bonafede.  Su alcune cose l’unione delle camere penali italiane hanno qualche perplessitttttà on addirittura non condividono,come la disciplina ipotizzata in materia di rito abbreviato condizionato. Gli avvocati penalisti Italiani non condividono l’approccio della Commissione alle ipotesi di riforma della disciplina delle impugnazioni. In particolare, la previsione di un sistema casistico per l’appello, destinato a ridurne il significato e la portata quale diritto dell’imputato ad una nuova decisione nel merito sui fatti oggetto di condanna intervenuta all’esito del precedente grado di giudizio e l’ulteriore passo previsto sulla strada del progressivo riconoscimento della Corte di cassazione quale giudice del precedente. Inoltre  hanno fatto parte  della Commissione, dodici tra professori universitari, magistrati e avvocati: Avv. Francesco Arata, Avvocato del Foro di Milano; Prof.ssa Teresa Bene, Ordinario di Diritto processuale penale, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Dott. Carlo Citterio, Presidente della II Sezione penale della Corte d’Appello di Venezia; Dott. Fabrizio D’Arcangelo, Magistrato, Assistente di studio presso la Corte costituzionale; Prof. Mitja Gialuz, Ordinario di Diritto processuale penale, Università degli Studi di Genova; Prof. Avv. Luca Luparia Donati, Ordinario di Diritto processuale penale, Università degli Studi Roma Tre; Prof. Avv. Vittorio Manes, Ordinario di Diritto penale, Università degli Studi di Bologna; Prof.ssa Grazia Mannozzi, Ordinario di Diritto penale, Università degli Studi dell’Insubria; Dott. Luigi Orsi, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di cassazione; Prof.ssa Serena Quattrocolo, Ordinario di Diritto processuale penale, Università del Piemonte Orientale; Dott. Rodolfo Sabelli, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Roma; Prof. Andrea Simoncini, Ordinario di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Firenze.

 

 

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