Randagismo: i cani di Montesano !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Il problema dei cani randagi, e non solo, è palesemente invasivo per tutto il Vallo di Diano; e la storia va avanti con l’apparente silenzio di tutti i sindaci valdianesi che cercano, bontà loro, di tenersi lontani quanto più possibile dal problema. Eppure i sindaci sono, per i rispettivi paesi, la massima autorità sanitaria ed anche in materia di protezione e sicurezza civile; sembra, però, che ignorino completamente questo loro ruolo di grande responsabilità.

Ho trattato con forza questo problema in occasione della morte di quel giovane meccanico montesanese, e il 14 settembre scrissi: “”L’ombra lunga della morte dispiega nuovamente le sue ali per colpire, attraverso il perverso strumento di un cane randagio, un giovanissimo lavoratore, l’apprendista meccanico Daniele Perrupato di appena 22 anni, che di buon mattino viaggiava per raggiungere l’officina in cui lavorava””.

Nel contesto dello stesso articolo feci presente che in passato ho scritto a diversi comuni del Vallo per segnalare la problematica che almeno un paio di volte aveva toccato anche me nel corso delle lunghe passeggiate (per la salute !!) che da diverso tempo sono stato costretto a sospendere nonostante le due strutture di Padula e Sassano realizzate da Paolo Imparato e da Tommaso Pellegrino.

Ormai i branchi di cani randagi, le mandrie di cavalli zingareschi, le processioni di cinghiali e i bovini lasciati in piena libertà non mancano e creano seri pericoli oltre ad impedire anche semplici e corroboranti passeggiate sia a piedi che in bicicletta e, soprattutto, i cani invadono tutto e tutti.

Ma è accaduto anche di più; ed è accaduto in diretta televisiva nazionale (come dimostrano le foto pubblicate) durante i funerali della sfortunata Dora Lagreca di Arena Bianca; e quello che è accaduto è davvero sconcertante.

Nel momento cruciale dei funerali, proprio quando la bara doveva entrare in Chiesa, alcuni cani (credo randagi, perché se non erano randagi è ancora più grave !!) di grossa taglia hanno quasi impedito o reso difficile l’accesso in Chiesa tra l’indifferenza generale, quasi come se i cani randagi facessero parte scenica della celebrazione di un rito religioso molto triste.

Guardando la diretta tv andata in onda su Canale/5 mi sono chiesto: ma Montesano sulla Marcellana ha un sindaco e, soprattutto, nel paese delle terme esiste almeno un vigile urbano capace di intervenire, prima e dopo, per tenere a bada gli animali ?  O i vigili urbani di Montesano sanno soltanto dare l’autorizzazione, senza averne il potere, di tagliare gli alberi secolari ai lati della strada statale di accesso al paese ?

Uno spettacolo sinceramente alquanto squallido e di pessimo gusto; e pensare che si trattava di funerali istituzionali celebrati nel contesto di una giornata di lutto cittadino la cui organizzazione ricade solitamente nella responsabilità esclusiva del sindaco che, nel caso di Montesano, è stato appena rieletto a grande maggioranza.

E’ stata persa un’altra grande occasione, seppure nella sua tristezza, di presentare al Paese una comunità efficiente e ben organizzata.

 

 

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