SCUOLA nel VALLO: la ferma posizione di Matera contro le reggenze

 

Da uff. stampa on. Corrado Matera

 

On. avv. Corrado Matera

VALLO di DIANO – Accolgo con grande senso di responsabilità il disagio che mi è stato rappresentato dal mondo della scuola relativamente alle ripetute reggenze degli Istituti Scolastici del Vallo di Diano. Tempestivamente ho rappresentato agli organi competenti il disagio che si continua a vivere nel territorio. È opportuno però precisare che gli incarichi dei dirigenti di ruolo o di reggenze degli istituti scolastici vengono disposti in applicazione alla legge Gelmini che per completezza  viene riportata:

alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 600 unita’, ridotto fino a 400 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificita’ linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Le stesse sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici incarico su altre istituzioni scolastiche autonome“.

Quindi gli istituti scolastici che si trovano al di sopra dei 600 alunni vengono, pertanto scelti  dai dirigenti aventi diritto che  però non optano facilmente per il nostro territorio.

Gli istituti al di sotto dei 600 alunni potrebbero essere accorpati per raggiungere la soglia minima di 600 alunni ed avere quindi  l’incarico di dirigente a tempo indeterminato da definire però entro dicembre 2021.

Per il prossimo anno scolastico porrò con detetminazione la questione, sia pur nella consapevolezza che l’incarico va proposto dall’ufficio regionale ma accettato dal dirigente che ha diritto di scelta.

Ritengo però incomprensibile e contraddittorio che il Parlamento Italiano abbia da un lato approvato con proprio provvedimento legislativo la strategia delle aree interne, riconoscendo particolare rilevanza al tema dell’istruzione, e dall’altro lato, con altre leggi, apportato disagio e limitazione al mondo della scuola nelle aree interne. Investirò del problema l’On. Piero De Luca, affinché possa evidenziare le criticità segnalate e rappresentarle nelle sedi parlamentari, per riservare alle aree interne  una deroga alla normativa Gelmini che preveda un apposito  provvedimento legislativo, al fine di consentire il trasferimento nelle aree interne di tutti i dirigenti assunti in altre regioni. È assurdo che le aree interne registrino disagi nella sanità,  nell’istruzione e nei trasporti, pur esistendo una legge che riconosce a questi settori  massima importanza. Con determinazione porrò il problema nelle sedi nazionali per i settori indicati nella strategia delle aree interne.

Come sempre, la difesa della nostra terra e dei diritti essenziali dei cittadini rappresenta la priorità della mia azione politica.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *