STRETTO di MESSINA: sui prezzi eccessivi del traghettamento arriva l’Antitrust; multa alla soc. Caronte di circa 4milioni di euro.

 

da Pietro Cusati

Caronte & Tourist S.p.A., ‘C&T’ , è la storica società privata di trasporto marittimo attiva sullo Stretto di Messina, nata dalla fusione tra Caronte S.r.l. e Tourist Ferry Boat S.p.A. C&T presta il servizio di traghettamento bidirezionale di linea di mezzi gommati ,automezzi commerciali e autovetture/mezzi privati e passeggeri,con e senza auto al seguito, sulle rotte Villa San Giovanni/Messina-Rada San Francesco e Villa San Giovanni/MessinaTremestieri. La società è  attiva, direttamente o per il tramite di controllate, sulla rotta bidirezionale che collega Messina a Salerno e sui collegamenti tra la Sicilia e le c.d. isole minori siciliane (Ustica, Eolie ed Egadi). La società detiene partecipazioni, anche di controllo, in diverse società attive nel settore del trasporto marittimo, inclusi i comparti logistica e operazioni portuali, cantieristica navale, agenzie marittime, gestione di terminal. La denuncia di un consumatore del marzo 2018,  si segnalava l’applicazione di tariffe particolarmente elevate per i servizi di traghettamento passeggeri tra Villa San Giovanni e Messina. L’ANTITRUST  ha provveduto a svolgere una serie di accertamenti preliminari, al fine di acquisire elementi in merito alle condizioni di offerta dei servizi di trasporto marittimo sullo Stretto. Ha provveduto all’invio di richieste di informazioni all’Autorità del Sistema Portuale dello Stretto e alla consultazione dei bilanci societari di C&T degli ultimi anni, inoltre sono state analizzate rotte comparabili servite da altri vettori. In data 28 luglio 2020, a seguito dell’acquisizione delle informazioni richieste e della complessiva elaborazione delle stesse, l’Autorità ha avviato l’ istruttoria al fine di accertare la sussistenza di eventuali violazioni ,in particolare, il presunto abuso della posizione dominante detenuta da C&T attraverso l’applicazione di prezzi e condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose, anche attraverso l’applicazione di condizioni discriminatorie nei confronti dei consumatori finali.  In virtù della posizione dominante detenuta sullo Stretto di Messina, C&T imporrebbe ai consumatori prezzi di acquisto dei titoli di viaggio ingiustificatamente alti, anche con effetti discriminatori per coloro che viaggiano da soli con autovettura al seguito rispetto a nuclei di più passeggeri che transitano sullo Stretto con la medesima autovettura. Secondo l’ANTITRUST, la società Caronte & Tourist S.p.A., ‘C&T’,ha abusato della sua posizione dominante nel trasporto dei passeggeri con auto al seguito praticando prezzi troppo onerosi per i consumatori.L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di oltre 3,7 milioni di euro alla società Caronte & Tourist S.p.A. L’Autorità ha accertato che C&T, in posizione di assoluta dominanza nel traghettamento passeggeri con auto al seguito sullo Stretto di Messina, ha sfruttato il suo potere di mercato per applicare prezzi ingiustificatamente gravosi per i consumatori.L’analisi di eccessiva onerosità è stata effettuata applicando un test in due fasi: l’istruttoria ha accertato che le tariffe applicate da C&T ai passeggeri con autoveicolo risultano sproporzionate rispetto ai costi sostenuti (eccessività) e tale sproporzione è irragionevole rispetto al valore economico del servizio reso (iniquità).Per la valutazione di eccessività sono stati utilizzati vari test e tutti hanno fornito risultati univoci: esiste una significativa sproporzione tra i ricavi e i costi di C&T nell’offerta di servizi di traghettamento di passeggeri con auto al seguito.I prezzi sono risultati anche iniqui, ossia irragionevolmente sproporzionati rispetto al confronto con benchmark internazionali. Infatti, C&T applica tariffe molto più elevate rispetto agli operatori attivi su rotte comparabili, che peraltro offrono servizi decisamente più evoluti. Il differenziale di prezzo rispetto al benchmark non è dunque giustificato dal livello qualitativo del servizio offerto: la flotta di C&T è caratterizzata da un’età media molto elevata (27 anni) e il servizio di traghettamento viene giudicato scarso dalla maggioranza degli utenti.Secondo l’Autorità Antitrust, l’illecito concorrenziale è grave anche considerando l’area geografica interessata, ossia lo Stretto di Messina; il potere economico di C&T; la tipologia di servizio erogato, che risulta indispensabile per i circa 10 milioni di persone che ogni anno – abitualmente o solo nel periodo estivo – devono attraversare lo Stretto di Messina con il proprio autoveicolo.

 

 

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