Angelo Giubileo: “I sentieri interrotti dell’Europa”

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Molto interessante lo studio, tradotto in un volume di 70 pagine, condotto da Angelo Giubileo e Paola T.F. Bergamo su quello che l’Europa poteva fare e non ha fatto e su ciò che l’Europa poteva essere e non è stata.

Il filosofo-giurista di casa nostra Angelo Giubileo (vicedirettore di Pensalibero.it ed editorialista del Nuovo Giornale Nazionale) e l’imprenditrice veneta Paola T.F. Bergamo (editorialista del Nuovo Giornale Nazionale e presidente del “Centro Studi MB/2 -Monte Bianco/Mario Bergamo) si sono incamminati con determinazione e capacità narrativa “sulla via tracciata dall’indimenticabile Mario Bergamo” (nonno dell’imprenditrice veneta) che rimane tuttora nel ricordo di moltissimi come un fiero sostenitore idealista del “Risorgimento Italiano”; accusato addirittura di essere stato il mandante dell’attentato a Mussolini del 31 ottobre 1926 fu costretto, in un clima di caccia all’uomo, a riparare a Parigi.

Angelo Giubileo si è nutrito dell’esempio di Bergamo nel corso di tutta la sua vita, elevandolo a suo modello comportamentale in ogni atteggiamento e impegno pubblico. E Giubileo parte da lontano, dai tempi di Platone (che è uno dei suoi miti), per spiegare anche filosoficamente “la spazio repubblicano e il laicismo integrale”, passando attraverso la religione (con riferimento ai Patti Lateranensi) come problema di pura coscienza.

Religione, giustizia, nazionalcomunismo, tutti problemi che hanno, anche pesantemente, il  cammino dell’Europa che negli ultimi settant’anni è rimasto sostanzialmente al palo, eccezion fatta per il progresso tecnico-scientifico, e non ha raggiunto quella completezza politica rimasta soltanto sullo sfondo di un vaga illusione.

Sentieri interrotti !! E da dove ripartire, si chiede Angelo Giubileo, ammesso che si voglia seriamente ripartire

Secondo Giubileo è necessario riprendere il discorso dal “nucleo primigenio che diede origine alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA)” creata col Trattato di Parigi del 1951 su ispirazione dei grandi Jean Monnet (la cui scuola era anche sorta a Salerno) e Robert Schuman; senza trascurare il recente Trattato del Quirinale firmato il 26 novembre 2021.

Un Trattato, quello del Quirinale, chiaramente e ideologicamente ispirato alla strada per l’Unione Europea tracciata dal mitico Mario Bergamo (Montebelluna 1892 – Parigi 1963), mazziniano, repubblicano, avvocato, filosofo, poeta, politico ed antifascista.

 

 

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