Le autostrade abruzzesi A 24 e A 25 tornano all’Anas :il Consiglio di Stato con un decreto ha riformato l’ordinanza del TAR del Lazio che aveva concesso per due volte la sospensiva del decreto legge del 7 luglio 2022 del Governo.

 

da Pietro Cusati

 

Il Consiglio di Stato, con un apposito decreto, ha riformato l’ordinanza del Tar del Lazio che aveva concesso per due volte la sospensiva della decisione del Consiglio dei Ministri ,accogliendo il ricorso della concessionaria Strada dei Parchi spa nella gestione dell’A24 e A25, tolte al  gruppo Toto per gravi inadempienze nella concessione. Il controllo torna nelle mani di Anas, come aveva stabilito un decreto legge del consiglio dei ministri il 7 luglio 2022 .

Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza dell’avvocatura dello stato sospendendo l’ordinanza del Tar del 27 luglio 2022 e fissando l’udienza di merito il 25 agosto 2022. Da oggi la gestione torna nelle mani dello Stato attraverso Anas, al culmine di una serrata battaglia tra il governo centrale e la società del gruppo industriale abruzzese Toto destinata a continuare a lungo. In seguito all’informativa sulla gestione del rapporto di concessione  dell’Autostrada A24/A25, presentata dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il decreto-legge ha dato  efficacia immediata alla risoluzione della convenzione del 18 novembre 2009, sottoscritta tra ANAS S.p.A e Strada dei Parchi S.p.A., disposta con decreto direttoriale approvato con decreto del Mims e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale provvedimento tiene conto degli esiti della procedura per grave inadempimento, attivata a dicembre 2021 dalla Direzione generale del Mims, in considerazione delle molteplici criticità riscontrate nella gestione dell’autostrada, compreso l’inadeguato stato di manutenzione. Il decreto-legge ha disposto  l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio. È inoltre previsto che l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) avvii un piano di ispezioni per verificare le condizioni sicurezza dell’intera infrastruttura autostradale. Per gli utenti è esclusa ogni ulteriore variazione delle tariffe, che rimangono invariate per il futuro rispetto a quelle del 2017. Il decreto-legge contempla, inoltre, misure per la regolazione dei rapporti con il concessionario decaduto in relazione all’indennizzo spettante in base alla normativa vigente, fatto salvo il diritto al  risarcimento dei danni a favore del Mims.

 

 

 

 

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