Tribunale di Salerno-Piero De Luca(Pd): “Restituiamo l’immobile alla comunità salernitana. Il lavoro prosegue”.

da Uff. Stampa
“Ho promosso oggi un nuovo incontro molto proficuo, che dà seguito ai lavori che ho avviato nei mesi scorsi per l’utilizzo degli spazi dell’ex Tribunale. Il nostro obiettivo è quello dichiarato da tempo, restituire in pieno l’immobile alla comunità salernitana”.

Esordisce così l’on. Piero De Luca al termine del tavolo convocato presso la sede della provincia di Salerno sul tema dell’utilizzo degli spazi dell’ex tribunale, cui hanno partecipato il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il Presidente dell’ordine degli Avvocati di Salerno Silverio Sica, il delegato agli enti istituzionali dell’università di Salerno prof. Francesco Amoretti, l’assessore alle attività produttive della Regione Campania Antonio Marchiello, il Direttore Regionale dell’Agenzia del Demanio Mario Palagreco, il Responsabile Provinciale Rosario Bigliardo.

“Stiamo portando avanti un lavoro complesso da mesi su questo tema-spiega De Luca- per individuare la soluzione più adatta per la valorizzazione degli spazi di questo immobile che ha notevole rilevanza storica, artistica e culturale per la città di Salerno. Un polo museale, un luogo di aggregazione giovanile, anche un centro di alta formazione professionale ed universitaria, per recuperare il legame tra l’ateneo e la city. Abbiamo fatto dei passi importanti avanti sul tema, ragionando in concreto con l’Agenzia del Demanio sulle possibili modalità di utilizzo e valorizzazione del bene. Era importante non interrompere l’iter avviato e dare continuità al percorso intrapreso, nell’interesse della nostra comunità e del nostro intero territorio”.

 

2 thoughts on “Tribunale di Salerno-Piero De Luca(Pd): “Restituiamo l’immobile alla comunità salernitana. Il lavoro prosegue”.

  1. IL TRIBUNALE SIA “PALAZZO GATTO SALERNO”

    Il 12 febbraio 2021, scrivendo un post satirico, già chiedevo: “Nell’ex Tribunale ricchi ambienti per abbienti?
    Dov’era di casa la Giustizia, usciti giudici, avvocati e secondini, pronti palazzinari per sontuosi “quartini” ? ”

    La risposta che ancora mi pare di ribadire è : “Il Tribunale sia “Palazzo Gatto Salerno”, con tutta la storia di Salerno in mostra.

  2. Credo che il futuro destino dell’ex Tribunale sito in Corso V. Emanuele debba essere tenuto nella dovuta considerazione, data l’importanza, le funzioni svolte e il pregio architettonico che ne caratterizzano la storia.
    Ricordo che tempo fa fu presentato l’esito di un sondaggio, svolto per conoscere gli orientamenti di un campione di cittadini circa la possibile nuova destinazione d’uso, dopo l’avvenuto trasferimento delle aule giudiziarie nella Cittadella di via Dalmazia..
    Giustamente non venne prospettata alcuna ipotesi di conversione ad uso abitativo, ma furono menzionate varie soluzioni, quali: adibirlo a museo, a biblioteca, ad auditorium, a centro congressi, ad aule per attività formative pubbliche e private, ecc.
    Benché ciascuna di esse sia degna di essere opportunamente valutata (cosa che ritengo sia stata finora fatta
    da chi dovrà prendere le pertinenti decisioni), credo che l’ex Tribunale debba assumere un ruolo di massimo prestigio fra i luoghi istituzionali della città.
    Mi associo quindi a quanti auspicano che prenda il sopravvento l’ipotesi che esso possa diventare qualcosa che, come affermato da Piero De Luca, contribuisca a far “recuperare il legame fra l’Ateneo e la city “.
    In altri termini, portare nel centro cittadino il Rettorato dell’Università di Salerno darebbe una maggiore centralità all’Ateneo e, senza nulla togliere alla validità dell’attuale ubicazione del Campus nell’area di Fisciano, aumenterebbe il sentimento di vicinanza dei cittadini con la massima istituzione culturale esistente in loco.
    Inoltre, la disponibilità di idonei spazi reperibili o ricavabili nell’immobile consentirebbe anche di attrezzarsi per dare vita a Corsi superiori di alta specializzazione/professione post-univesitaria, abbinati a stage e convegni tematici.
    Creando infine un qualche legame ideale, ma tangibile, con la Scuola Medica Salernitana e i suoi famosi insegnamenti, si accrescerebbe il prestigio di un simile polo culturale, vanto potenziale della città.
    Non escludo che anche altri ipotesi possano portare a risultati positivi.
    Importante è che la soluzione prescelta sia effettivamente la migliore e non dia luogo a recriminazioni postume.

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