Gioco illegale: a Napoli IV tappa Lottomatica talks

 

da Riccardo Monaco (giornalista)

Roma, 1 dic. (LaPresse) – “Il gioco è una delle condizioni della vita, diventa patologico se diventa lacondizione della vita. Oggi va immaginata una distribuzione territoriale più organizzata e di qualità, socialmente avanzata. So che le imprese ci stanno pensando, non servono 60.000 bar che offrono gioco, è una dispersione anche dal punto di vista del mercato. Si deve ricominciare a discutere della questione e raggiungere una nuova iniziativa regolatoria che tenga conto dei cambiamenti che ci sono stati, da questo punto di vista il regolamento regionale può essere il punto di sintesi”. Lo ha detto l’Assessore al Comune di Napoli Pier Paolo Baretta, durante la quarta tappa del tour LOTTOMATICA Talks svoltasi oggi a Napoli. L’illegalità rimane uno dei problemi principali del settore, da contrastare in modo compatto. Stime del comparto calcolano che in Campania il gioco illegale arrivi a valere 2,5 miliardi di euro. Secondo una recentissima rilevazione condotta da Winpoll e resa nota oggi durante il convegno, il 39% degli intervistati ritiene questi dati sull’illegalità molto preoccupanti mentre il 35% abbastanza. Su questo aspetto si e soffermato Stefano Saracchi, Direttore Giochi dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, che ha affermato: “Il settore del gioco in Italia ha oramai raggiunto una elevata importanza a livello nazionale ed internazionale. In questo contesto dobbiamo prestare la massima attenzione alla tutela del giocatore e al contrasto all’illegalità. Non c’è nulla di più serio del gioco, un settore che registra un utile erariale di 8,3 miliardi di euro con una proiezione di oltre 12 miliardi entro fine anno”. “Le proiezioni sui numeri di questo 2022 vedono 138 miliardi di raccolta, cifra che definisce una volta di più quanto il gioco sia un settore da prendere molto seriamente. È vero, che c’è margine per razionalizzare l’offerta ma dobbiamo ragionare con un orizzonte molto più ampio”. Per questo serve uno studio concertato da Agenzia e concessionari per capire come gestire gli sviluppi futuri del settore”, ha concluso.

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