I nuovi tappi di plastica da riciclare sono pericolosi

da Antonio Cortese (giornalista)

Specialmente i bambini non ne potrebbero essere alla portata. Da quasi due mesi é in commercio con molte bevande un nuovo tipo di tappo di plastica del tipo “svita e avvita” che a differenza di quelli in uso classico a cui siamo abituati, hanno all’attacco delle bottigliette dei fili in plastica che avrebbero la funzione di non far smarrire o dimenticare i tappi, tenendoli legati con delle mini protesi di plastica che però risultano pericolose. E’ di ieri la notizia di un bimbo italiano ricoverato per l’ingoio di una monetina, ma a parte la minima probabilità, come accadde per il famoso Carletto che cantava con Corrado sulla Rai per un chewingum letale, questa nuova “trovata” , senz’altro scopo di incremento vendite, ma con la promessa di nuovo look aziendale con tanto di responsabilità sociale verso il cliente ed il pianeta, é una vera minaccia omicida. Le mini protesi allo svitamento dei colli di bottiglia vanno da meno di un centimetro fino anche due, ma nello strappo é facile che vadano a mescolarsi con la bevanda da ingerire.
Su molti di questi nuovi tappi ci sono scritte del tipo “ Tienimi unito per riciclare meglio” . Con grande comicità sembra proprio la risposta classica del lupo a cappuccetto rosso: innanzitutto per tenere uniti questi tappi la produzione plastica é maggiore; secondo, come appena spiegato sono pericolosi; ed infine va ricordato l’anti-igienicità del meccanismo di conservazione alimentare, che già fece andare in disuso i tappi legati con gli anelli prodotti dagli anni sessanta in poi. Essendo difatti la maggioranza delle bevande zuccherate e non poco, rimanendo sospese ai colli attaccano polveri e quant’altro molto facilmente

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