Ben trentamila Regi decreti promulgati dal Re sono tuttora vigenti , atti che hanno esaurito la loro funzione o che risultano obsoleti e che attualmente concorrono a creare “un inestricabile groviglio normativo destinato a minare la necessaria certezza del diritto. La semplificazione normativa finalmente è iniziata. Abrogare i Regi Decreti risalenti al decennio 1861-1870 che hanno esaurito i loro effetti e sono ancora presenti nel nostro ordinamento giuridico risalenti al decennio 1861-1870 che hanno esaurito i loro effetti e sono ancora presenti nel nostro ordinamento giuridico, generando difficoltà interpretative e contenziosi che ingolfano la giustizia italiana. Abrogare leggi inutili e dannose per rendere più facile la vita dei cittadini e l’Italia un Paese più moderno e competitivo con il resto dell’Europa. Su proposta della ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Casellati, sono stati cancellati dal Consiglio dei Ministri circa 22 mila regi decreti e vecchie norme del 1800, dell’Italia ante repubblica. Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1921 – 1946 ,cancellati i regi decreti relativi all’anno 1910 e al periodo 1921-1946, portando a un totale di circa 22.500 le norme oggetto di definitiva abrogazione su iniziativa del Governo.Tra gli altri, si cancellano il Regio decreto che istituiva il «Regolamento amministrativo-contabile della Regia Azienda Monopolio Banane», quello per l’approvazione del «regolamento per l’applicazione della legge 13 dicembre 1928, n. 3086, riguardante l’allevamento e l’impiego dei colombi viaggiatori»; le «Modificazioni al regolamento sulla requisizione dei quadrupedi e dei veicoli per il Regio esercito e per la Regia Marina»; la «costituzione del Consorzio di colonizzazione di Genale nella Somalia italiana», la «Soppressione dell’Istituto nazionale per il risanamento antimalarico della Regione Pontina». Si prevede l’abrogazione dei Regi decreti che istituivano enti o società non più esistenti; che ratificavano regolamenti comunali; che davano il placet a enti creditizi non più operanti; che disponevano tasse e imposte comunali; che determinavano la costituzione di collegi elettorali o la denominazione di Comuni non più esistenti. Atti che disponevano lasciti o donazioni.I regi decreti adottati dal 1861 al 1870 sono stati censiti, esaminati nel loro contenuto e valutati quanto alle ricadute applicative.