NUOVO RUGGI: l’esame verifica sulla gara stravolta è peggio della prima valutazione

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Continuo a dire, rispetto alla precedente puntata di questa intricata vicenda che il nostro è un Paese strano; così come strano è tutto ciò che accade a livello politico – giudiziario – amministrativo – economico e giornalistico; dobbiamo farcene tutti una ragione, ed io ho cercato e cerco di farmela ogni giorno. Spesso si innescano meccanismi che è difficile giudicare e men che meno disciplinare per ricondurli in alvei comprensibilmente corretti, quanto meno sul piano squisitamente legale.

Il caso della prima e seconda valutazione della Commissione Regionale Giudicatrice della gara di appalto dei lavori per la realizzazione del “Nuovo Ospedale Ruggi” di Salerno è a dir poco inquietante, se non addirittura allucinante per via delle differenze nelle valutazioni che rasentano l’assurdo. Dai verbali emerge con chiarezza la tracotanza del potere di chiunque rivesta un ruolo, sia esso politico che amministrativo e/o dirigenziale.

Finalmente sono state rese note le decisioni, per il momento definitive della Commissione, assunte in seconda convocazione il 7 luglio 2023 con verbale n. 10 in “seduta riservata” e, quindi, nel silenzio ovattato di una delle stanze dei bottoni.

Per capirci qualcosa dobbiamo ricominciare daccapo e ricordare a tutti che il giorno 16 giugno 2023 si era riunita la Commissione Giudicatrice della procedura di gara n. 3573/AP/2023, commissione nominata con decreto dirigenziale n. 278 del 25/04/23 dell’Ufficio Speciale Grandi Opere, composta da:

  • ing. Sergio Negro, direttore generale DG 50.03.00, in qualità di presidente;
  • ing. Flavio De Martino, direttore generale agenzia regionale Universiadi per lo Sport (ARUS), in qualità di componente;
  • dott. Luigi Riccio, dirigente UOD 50.04.09, in qualità di componente.

Trattandosi di seduta non riservata, erano presenti anche la dott.ssa Anna Belfiore (responsabile della procedura di gara) e su delega anche i rappresentanti delle Società partecipanti: per l’Eteria (Rainone ed altri) il geometra Gianluca Scognamillo e per il Consorzio SIS l’ing. Eduardo Navarrete.

Prima considerazione-domanda: “Perché la terza concorrente, società Pizzarotti, non si è fatta rappresentare da nessuno in quel contesto non riservato ?”; contesto dal quale la stessa Pizzarotti esce, comunque, come seconda classificata avendo ad essa la Commissione assegnato il punteggio tecnico di 65 superiore al 63 di Eteria ma inferiore al 74 di SIS.

Ma andiamo con ordine. Dal verbale n. 9 del 16/06/23 si evince che oltre alla prima classifica i commissari ne elencano altre due; la prima relativa alle offerte economiche per ribasso (Eteria il 12.23% – Pizzarotti l’ 8,25%  e il SIS lo 0,987%) e la seconda alle offerte tempo (Eteria con 1000 giorni – Pizzarotti con 960 gg e SIS con 896).

A questo punto la Commissione si ritira in riunione riservata al fine di stilare la classifica ufficiale che dopo “calcolo operato all’impronta” e sulla base della valutazione obiettiva (del punteggio offerta tecnica – del punteggio offerta economica – del punteggio offerta tempo) la stessa Commissione, dopo la riunione riservata, esce di nuovo allo scoperto e annuncia la “graduatoria provvisoria di merito” come segue: RTI Eteria  82,42 – Consorzio SIS 80,21 – Pizzarotti 79,76.

L’Eteria, quindi, ha vinto senza alcun dubbio; ma attenti alle note che la Commissione ha espressamente inteso riservare non solo sulla provvisorietà della classifica ma anche, se non soprattutto, sulle “opportune prove dei calcoli -effettuati nell’immediatezza- per assicurare la corretta applicazione delle formule della lex specialis” sui grandi lavori pubblici.

Note che lascerebbero intendere di una possibile seconda riunione (che vedremo poi essere molto riservata), anche se nel verbale n. 9, chiuso alle ore 13.45 del 16 giungo 23, non si fa alcun cenno ad una eventuale successiva riunione.

Seconda considerazione-domanda che scaturisce dal fatto che, secondo consolidata prassi, i verbali di qualsiasi commissione (finanche del Consiglio dei Ministri !!) non vengono mai redatti contestualmente alle riunioni ma successivamente dal segretario (che nella fattispecie è il dr. Michele Andrea Patierno): “La Commissione nell’annunciare pubblicamente la graduatoria finale sopra esposta ha fatto presente che a verbale avrebbe inserito le due riserve che risulteranno poi essere fondamentali per dar luogo ad una seconda riunione-valutazione ? E, soprattutto, quando materialmente il verbale è stato redatto ?”.

 

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