Le dichiarazione del Dottor sottile,Giuliano Amato, al quotidiano la Repubblica sulla strage di Ustica, hanno scatenato una ridda di polemiche politiche.

 

da Pietro Cusati 8Giurista- Giornalista)

 

 

 

 

 

 

Ho trovato singolare che in questi giorni sia stato detto che la politica con Ustica non c’entra. La politica può ancora fare molto, se vuole, perché la vicenda di Ustica sia chiarita,il Dottor sottile ,l’ex Presidente del Consiglio,  il Prof. Giuliano Amato con l’ intervista al quotidiano romano Repubblica sulla strage di Ustica , ha scatenato una ridda di polemiche,  per aver rilanciato la tesi del missile francese destinato a Gheddafi. ‘’ Non ho mai detto che stavo dando la verità su Ustica. Ho detto che portavo avanti l’ipotesi ritenuta più credibile tra quelle formulate, specificando che non avevo la verità da offrire ma il mio scopo era provocare se possibile un avvicinamento alla verità. Se Macron dimostra che è infondata bene, se no deve chiedere scusa”. “Con l’intervista a Repubblica ho voluto lanciare una sfida, per arrivare alla verità su Ustica” ,la strage del 27 giugno 1980. Amato aveva detto che ad abbattere il Dc9 Itavia era stato un missile sparato da un caccia francese, nell’ambito di un’operazione militare segreta della Nato finalizzata a uccidere il leader libico  Gheddafi, sui cieli del Tirreno in quella sera di 43 anni fa. Giuliano  Amato rivela che “la verità è molto più banale, le interviste nascono perché c’è un giornale che le chiede”. Il  racconto “non aspirava a rivelare segreti sconosciuti, ma ad avvalorare una ricostruzione, custodita in centinaia di pagine scritte dai giudici, nelle svariate perizie, anche nelle inchieste di giornalisti,  Sul caso Ustica, “in questi 43 anni, la mia non è stata una presenza muta”. premier. “Forse anche io, pur mosso dalla volontà di far luce, non ho avuto all’epoca la forza per impormi sulle forze ostili e reticenti?  Riguardo all’invito al presidente francese a fare chiarezza, “per la sua totale estraneità politica ai fatti, e per la libertà che può derivargliene, Macron potrebbe aiutare a restituire giustizia a 81 vittime innocenti.” Giuliano Amato in questi 40 anni ha avuto molte occasioni per rivolgersi alle autorità francesi e lo fa oggi ? Il Dc9 Itavia è  precipitato il 27 giugno 1980!

 

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