Letizia Battaglia a Salerno: mostra fotografica nel cuore del centro di Salerno

dal dr. Vincenzo Mele (giornalista)


Dal  9 Marzo al 19 Maggio ci sarà «Letizia Battaglia – Una vita. Come un cazzotto, come una carezza», mostra dedicata alla celeberrima fotografa Letizia Battaglia che ha raccontato attraverso i suoi scatti la Palermo nascosta, la Palermo povera, la Palermo dilaniata dalle guerre di Cosa Nostra, come ricorda il famoso scatto del 6 Gennaio 1980 nel quale Sergio Mattarella, futuro Presidente della Repubblica, estrare dall’auto il corpo del fratello Piersanti appena assassinato.
La mostra è organizzata e curata dall’Ass. “Tempi Moderni” in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti. La mostra coinvolgerà luoghi importanti della città, in particolar modo il centro storico: Palazzo Fruscione, l’Ipogeo e la Cappella di San Ludovico della Chiesa di San Pietro a Corte, Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti, la Corte di Palazzo Pinto e la Cappella di San Ludovico.
La mostra itinerante ha come obbiettivo un dialogo circolante con il pubblico e al contempo, stando alle parole del curatore Paolo Falcone, restare fedeli alla tradizione di rompere gli schemi, di costruire un’opera unica e polifonica che, in quest’occasione attraverso la fotografia che racconta la vita quotidiana creando un unico percorso.
A rendere speciale la mostra sono le fotografie scattate da Lia Pasqualino, realizzate sul set della miniserie Rai «Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa» diretta da Roberto Andò e con Isabella Ragonese nei panni di Letizia Battaglia, miniserie la cui proiezione, gratuita, troverà spazio nell’attiguo salone con cadenza settimanale.
I “Racconti del Contemporaneo” dell’Associazione “Tempi Moderni, arrivati alla loro ottava edizione, saranno uniti all’esposizione. Gli ospiti saranno Roberto Andò, Paolo Falcone, Diego De Silva, Corrado De Rosa e Francesco G. Raganato ed altri ancora; non mancheranno nomi musicali come Francesco Di Bella e il collettivo teatrale “Divago” che metterà in scena la piéce «Lacrime mute».

Dott. Vincenzo Mele

 

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