EUROPEE: i sogni di Federico … oltre la realtà

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Posso dire la mia ?  Certamente si, questa la risposta democratica dei componenti il gruppo web-social “Cittadino Sudd” creato dall’on. avv. Federico Conte nel 2019 quando era deputato al parlamento nazionale in quota “centro sinistra” di un agglomerato variegato e coltivato ancora di più e meglio dal 2022 all’indomani della fregatura per la mancata candidatura subita da un P.D. desideroso soltanto di tenere lontano dagli scranni di Palazzo Montecitorio l’erede naturale della dinastia dei “Conte” con sangue blu-socialista.

Comunque la si possa pensare dico la mia in un contesto che dovrebbe essere costituito da socialisti tutti doc; difatti da socialista-doc quale sono (anche se mai possessore di una finta tessera di partito) sono rimasto favorevolmente impressionato dalla lunga riflessione dell’on. Federico Conte pubblicata su “leCronache.it” sotto il titolo di “Europee, un’assemblea per valutare se sostenere alcuni candidati del P.D.”.

La riflessione parte dalla ipotetica “Città del Sele”, passa attraverso l’autonomia differenziata, tocca la piaga dilagante dell’astensionismo, dice qualcosina sul terzo mandato, interviene sul ruolo di Cittadino Sudd nelle prossime amministrative, ma soprattutto (molto sinteticamente e tra le righe) sul ruolo che lo stesso gruppo dovrebbe avere nelle prossime elezioni europee.

Nel titolo parlo di “sogni di Federico”; difatti come si fa a pensare ad una “Città del Sele” se ancor langue nel nulla la famigerata “Città Vallo” (tanto voluta dai socialisti Quaranta e Ritorto) tra illusioni e frustrazioni nonostante l’impegno ultradecennale del “cittadino socialista” Carmelo Bufano; e come si fa a pensare, mi chiedo, d una Città del Sele quando non si riesce neppure ad aggregare ad un altro paese il piccolissimo centro urbano di Valle dell’Angelo (che ha come santo protettore l’on. Tino Iannuzzi) che conta un numero di cittadini residenti non superiore i 300.

Nulla di dire sulla battaglia che da sempre l’on. Federico Conte conduce contro l’autonomia differenziata, sull’assenteismo dilagante che porta sempre più meno elettori alle urne, sul terzo mandato, così come per l’interesse del gruppo per le prossime amministrative.

Per me, almeno per me, rimane inquietante la posizione d Federico sulle europee e sulla possibilità di scegliere attraverso una democratica assemblea che eventualmente scegliere per un concreto appoggio elettorale; senza mai pronunciare neppure una parola sul ricreato e crescente Partito Socialista che si ripresenta in Europa con tutte le carte in regola (almeno lo spero !!).

E mi sono chiesto per quale ragione io dovrei dialogare per capire chi appoggiare del PD quando mi ritroverò in presenza di una lista del PSI (in comunione con altri) su cui poter far convergere il voto dei tanti sicuri-socialisti (?) che fanno parte del gruppo e che con le loro entrature potrebbero allargare ancora di più la piattaforma socialista che se ben guidato potrebbe già delle prossime amministrative dettare legge a Salerno.

Io da socialista amante del profumo dei garofani e lontanissimo dalle inutili e deprecabili battaglie intestine, pur turandomi un pochino il naso, vedrei di buon grado un PSI salernitano con un padre nobile (Carmelo Conte) e con due delfini di spicco quali Enzo Maraio (attuale segretario nazionale del PSI e candidato capolista per il Sud) e Federico Conte (già navigato politico), entrambi dal sicuro sangue blu socialista.

In fondo dovremmo essere tutti socialisti, o no ? Il resto appartiene all’universo dei sogni e della fantasia.

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