Torrione: via Volontari della Libertà tra abbandono e speranza

 

di Enrico Trotta

Percorrendo la città, da ovest ad est, da nord a sud, non si finisce mai di meravigliarsi.

Questa importante arteria, che architettonicamente ha dei bellissimi portici, vive tra luci e ombre. Essa va da via Scillato (i giardini ai piedi del Forte La Carnale) fino alla vecchia piazza Trucillo (dove vi è la Scuola elementare “Matteo Mari”).

Trenta anni fa era la location dello storico “Crocifisso”, antico mercatino dei venerdì di marzo, che attraeva gente da tutta la Provincia di Salerno. Oggi via Volontari della Libertà vive nell’abbandono e nell’indifferenza da parte di una Pubblica Amministrazione distratta e non più radicata sul territorio. Eppure qui insistono importanti attività commerciali e di servizio. Vi è infatti la storica edicola di Roberto Penna, punto di attrazione culturale e di socializzazione. C’è il sindacato Cobas Scuola e la bravissima signora Grazia con il suo negozio di toilettatura per cani “il Persiano”. Inoltre artigiani del gelato come Michele Landi o Peppino Infante,  uno dei più antichi e storici fioristi di Salerno. Sono gli ultimi coraggiosi operatori economici che danno vita e lustro a questa importante strada. Qui la sera la scarsa illuminazione stradale, marciapiedi con pavimentazione divelta, asfalto consumato e pessima igiene urbana la fanno da padrone, tra l’indifferenza della Amministrazione Comunale e lo scarso impegno degli uffici municipali che non fanno monitoraggio e conseguentemente cura e manutenzione dell’area. Le Associazioni di quartiere da tempo segnalano e reclamano un dialogo con l’Amministrazione Comunale e con gli Assessori ma invano! Resta solo la speranza.

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