Aldo Bianchini
SALERNO – Settant’anni e non sentirli, settant’anni e non dimostrarli, settant’anni e non farli pesare, settant’anni e lavorare più e meglio di prima, settant’anni solo sulla carta … insomma Giovanni Falci notissimo avvocato penalista-cassazionista del Foro di Salerno è tutto questo.
Oggi ha raggiunto la straordinaria soglia dei 70 anni, una soglia preclusa a tanti ma non a Lui che continua, con grinta e puntiglio, a svolgere una delle professioni più belle al mondo: l’avvocato.
E’ nato il 2 giungo del 1955 da un padre che, per qualche decennio è stato uno dei “professori” più stimati presso il famoso “Liceo Tasso” di Salerno, fucina di grandi professionisti.
L’avvocatura è stata da sempre la sua grande passione costruendo passo dopo passo, processo dopo processo, una immagine di se stesso che va ben al di là dell’essere un semplice avvocato, anche se di successo.
Lui ha aggiunto diverse cose in più, innanzitutto la dialettica recitata per trasformare le fredde aule di tribunale in palcoscenici con pesanti tavole da calpestare, per attirare non solo l’attenzione del pubblico ma anche degli stessi Collegi Giudicanti che spesso rischiano di distrarsi.
Quello che di Lui mi ha sempre colpito è stata la “gestualità” coinvolgente, comprensibile e penetrante; come se i gesti parlassero da soli.
Ha attraversato, con coraggio ed anche spavalderia, processi delicatissimi come quello a carico del notissimo presentatore televisivo Enzo Tortora e tanti altri ancora.
Ha vinto processi delicatissimi come quello, solo per fare un esempio, denominato “Linea d’ombra” che aveva coinvolto e travolto l’attuale eurodeputato Alberico Gambino; in quel processo Falci difendeva la cosiddetta “mentre grigia” degli affari tra politica e camorra di Pagani, con assoluzione fino in Cassazione e relativo riconoscimento di un adeguato ristoro per ingiusta detenzione.
Ama la natura e gli animali, e divide il suo tempo libero tra Salerno e Torraca dove gode, da uno splendido terrazzo, il degradare del suo sguardo vero lo splendido mare del Golfo di Sapri-Policastro.
Ama la famiglia e la moglie Maria in particolare; è un uomo dalla cima dei capelli alla punta dei piedi.
Auguri sinceri, caro Giovanni; da me e da tutta la redazione di questo giornale capeggiata dalla direttrice editoriale Marilena Mascolo.