Primarie sì, primarie no ! Questo il dilemma ! L’ultimo in ordine di tempo sul quale si discute e ci si scontra all’interno del PD e della Sinistra nel tentativo di individuare il candidato alla Presidenza della nostra Regione.
Alle primarie noi non abbiamo mai creduto ! Con esse si rischia seriamente di non centrare compiutamente una scelta condivisa. Del resto è già successo, proprio con l’elezione della Schlein, eletta dai non iscritti al Partito di cui è la Segretaria. Un autentico autogoal !
Riteniamo che il candidato vada trovato all’interno della coalizione, semmai dopo serrati confronti, scegliendo chi può avere le maggiori chance di successo, chi ha dato dimostrazione delle proprie capacità amministrative, chi ha un passato ricco di esperienze e un curriculum ragguardevole, chi ha una forte identità e una coerente connotazione politica, chi è in grado di proporre programmi e progetti credibili. Scegliendo chi è capace di ravvivare ed esaltare una proposta politica, ripudiando ogni forma di populismo.
Purtroppo abbiamo la sensazione che la Sinistra e l’area progressista si siano messe di buzzo buono per perdere le elezioni prossime in Campania contro un cdx che fatica finanche a trovare un candidato. A poco valgono gli appelli al buon senso. Prevalgono invece pregiudiziali e veti di leader, o aspiranti tali, che parlano per di più per slogan, e obbediscono a logiche spartitorie con candidature decise nelle sedi romane. Tra l’altro senza tener in alcun conto il contributo elettorale dei moderati. Che soprattutto in Campania da sempre hanno svolto un ruolo determinante, concorrendo di volta in volta alla vittoria del candidato che più si apriva alle posizioni dei cattolici liberali e dei riformisti.
Nella nostra Regione buona parte della Sinistra, invece di aprirsi all’area dei Moderati, scivola sempre più su posizioni radicali e massimaliste, tentando di imporre candidature che quell’area centrista avrebbe difficoltà ad accettare. Se si vuole costruire il cosiddetto “campo largo” occorre individuare un profilo che racchiuda, esalti e valorizzi le varie culture politiche, che non sia espressione, invece, di una corrente mossa da un’ossessiva voglia di manifestare a tutti i costi una netta discontinuità rispetto agli ultimi 10anni di governo regionale.
Alla Campania, una regione complessa, occorre un candidato inclusivo e condiviso, altrimenti di “largo” ci sarà solo il fallimento elettorale.
F.to:
Aniello Salzano – Coordinatore Popolari e Moderati
Peppe Zitarosa – Capogruppo Popolari e Moderati
Barbara Figliolia – Presidente Commissione Politiche sociali