Le spese per gli Asili Comunali di Salerno, sono a dire poco inverosimili e particolarmente gravose per i meno abbienti

 

di Alberto De Marco

 

SALERNO – Il Meetup Amici di Beppe Grillo di Salerno, che da anni è impegnato con una costruttiva critica all’Amministrazione Comunale di Salerno, continua a monitorare e ad evidenziare, dopo avere acquisito adeguata documentazione, gli sprechi della suddetta Amministrazione nei più variegati settori. Nella fattispecie, la gestione del Teatro Verdi, in particolare per gli spettacoli della lirica, dove sono stati offerti a società non Campane congrui appalti, con eccessive spese, che soltanto in minima parte sono state recuperate dagli incassi dei fruitori dello spettacolo. Il Meetup di Salerno, che non ha mai manifestato “interesse per le poltrone”, decidendo di non candidarsi come Movimento 5 Stelle, alle elezioni comunali 2016 – 2021 ed impegnandosi in una battaglia tout- court a difesa dell’ambiente e per avere una città, che possa palesare un maggiore decoro, persevera nella criticità all’Amministrazione Comunale, proponendole di attribuire gli appalti comunali a società impegnate nel recupero dei rifiuti, che possano garantire una maggiore funzionalità. In coerenza con lo spirito, che alimenta il Movimento 5 Stelle sull’intero territorio nazionale, di perseguire sempre la legalità, nonché la maggiore democrazia possibile, il Meetup di Salerno, ha esternato ampiamente il suo disappunto all’eliminazione della figura del difensore civico, prevista dallo statuto comunale, che il partito di maggioranza del PD, manifestando una grandissima contraddizione, ha sostenuto nel recente Consiglio Comunale del 16 settembre. Nello stile tipico del Meetup di Salerno di documentarsi in modo adeguato sulle problematiche sollevate, dopo avere inoltrato un’istanza di accesso agli atti per conoscere le spese per gli asili nido comunali di Salerno, ricevendone con notevole ritardo risposta, ha potuto rilevare e segnalare con il Comunicato Stampa odierno: “Le spese per gli asili nido comunali sono fuori controllo, perché a Salerno la spesa è pari quasi al doppio rispetto al resto d’Italia. Nel mese di giugno abbiamo analizzato i dati in nostro possesso in merito alla gestione degli asili nido comunali ottenuti in seguito ad una richiesta d’accesso agli atti. Dallo studio è emerso un quadro preoccupante:

– per gli asili a gestione indiretta ossia con dipendenti non comunali, come quella del Comune di Salerno, che affida la gestione stessa a cooperative private tramite bando pubblico, dai dati Istat pubblicati nel 2019 la spesa media nazionale annua per bambino, è pari a € 4840, mentre a Salerno risulta pari a più di € 9.000
– la quota di accesso per i meno abbienti con reddito ISEE fino a  €  5000,  è pari almeno al 24% del reddito ed appare spropositata rispetto alle quote di accesso per i                     redditi più alti che arrivano al massimo al 13% del reddito stesso
E’ notizia che il governo italiano stia per varare una norma che consentirà ai meno abbienti di accedere in maniera gratuita agli asili nido. Al contrario l’Amministrazione
Comunale di Salerno, si sta distinguendo per gli sprechi e per tartassare i più disagiati. Se il Comune non cambierà il suo modo di gestire, tutto ciò contribuirà anche ad affossare le casse statali. Mentre nei suoi atti l’Amministrazione, ha come obiettivo              “la prevenzione dei disagi sociali”, nei fatti concreti contribuisce ad aumentarli. Con il Movimento 5 Stelle alla guida della città, tutto questo finirà. Stiamo arrivando! “.

 

 

 

 

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