Polla: la sanità tra Gianni & Pinotto

L’insofferenza dei sindaci del distretto sanitario è ormai palese contro gli equilibrismi di Annunziata

Polla – A vederli l’altra sera sembravano due innamorati (solo politicamente, per carità!! ) di primo pelo. Qualcuno li ha definiti “Gianni & Pinotto”, quelli della tv di qualche anno fa. Qualche altro ha chiaramente consigliato, ai due, di non organizzare più incontri inutili in cui c’è solo da litigare, tante sono le chiacchiere che ormai vanno a ruota libera. Parlo della riunione organizzata qualche sera fa (mercoledì 14 luglio, per l’esattezza) nel comune di Sant’Arsenio dal presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl “Sergio Annunziata” con la presenza del commissario “Maurizio Bortoletti”. Le cronache raccontano di urla e improperi da parte di Paolo Imparato (sindaco di Padula), di Vittorio Esposito (delegato dal comune di Sanza) e di Michele Caggiano (sindaco di Pertosa) sia contro il commissario che contro lo stesso presidente della Conferenza dei sindaci. Ormai, a mio opinabile avviso, il gioco,o meglio il doppio gioco, di Sergio Annunziata è stato ampiamente scoperto e i sindaci non disdegnano di rappresentare tutto il loro dissenso contro chi, secondo loro, vorrebbe strumentalizzare le posizioni dei singoli comuni ricadenti nel comprensorio del Collegio dei Sindaci del distretto di cui è presidente il dr. Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano. Che ci sia amicizia tra Bortoletti e Annunziata non è un mistero, che però il commissario di una Asl particolare come quella di Salerno possa muoversi sull’onda emozionale o umorale di un singolo personaggio (ancorchè presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl), beh! questo non va giù proprio a nessuno. Soprattutto se nelle pieghe si appalesano atteggiamenti di superficialità e di meri interessi politici di parte. Anche perché bisogna ricordare,e qualcuno dovrebbe spiegarlo anche al commissario, che Annunziata è la massima espressione di un accordo trasversale tra Edmondo Cirielli (PdL) e Antonio Valiante (PD), il primo per la conquista di maggiori spazi operativi, il secondo per contrastare Vincenzo De Luca che vorrebbe entrare a capofitto nella sanità pubblica provinciale. Qualche maligno presente alla riunione dell’altra sera ha anche avanzato l’ipotesi che il commissario Bortoletti dipenda in tutto e per tutto dalle labbra di Annunziata. Se così è, credo sia venuto il momento per Sergio Annunziata di dimostrare tutto il suo valore nella riorganizzazione della sanità pubblica impegnandosi ad allontanare tutti i dubbi che si addensano ogni giorno di più, sulla concreta efficacia dell’ atto aziendale. In tutta verità l’altra sera dell’atto aziendale se ne è parlato poco o nulla e anche male, in primo luogo perché i sindaci hanno polemizzato tra loro e in secondo luogo perché gli stessi sindaci hanno polemizzato con Bortoletti e Annunziata. Il commissario ha detto sostanzialmente  (come ha già fatto in questi pochi mesi)  che l’azienda è in forte perdita ogni giorno (e c’era bisogno che ce lo diceva lui!!) per cui occorre risparmiare il cinque per cento rispetto al primo semestre entro dicembre 2011 quando egli andrà via. A questo punto c’è da sperare proprio che al più presto vada via senza provocare  altri danni. A ruota, però, dovrebbe seguirlo anche qualche altro. Per il risanamento della sanità ci vuole ben altro che un tandem alla Gianni & Pinotto, questo l’ultimo commento di un noto medico presente la sera del 14 luglio scorso.

Aldo Bianchini

 

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