SESSO: Camere separate e sesso mai dopo cena, i segreti del matrimonio secondo Morris

di Maria Elena Perrero (da Blitz Quotidiano del 23.08.12)

LONDRA – Il segreto per far durare (bene) un matrimonio? Camere da letto separate e sesso mai dopo cena, dopo una giornata di lavoro. I consigli arrivano da uno che la specie umana, e non solo quella, la conosce bene: Desmond Morris, zoologo, etologo e pittore inglese.

Per capirci, Morris è l’autore della “Scimmia nuda”, dal significativo sottotitolo ”Studio zoologico sull’animale uomo”, in cui si spiega l’evoluzione del comportamento umano dalla preistoria in poi, analizzando l’uomo in quanto primate (scimmia senza peli, quindi nuda).

Morris scrive un lungo articolo per il Daily Mail in cui spiega come ha fatto a festeggiare (e non solo a raggiungere) sessant’anni di matrimonio con la moglie Ramona. “Camere separate e istinti animali”, spiega lo zoologo.

E per sua moglie Ramona, se ne rende conto lui stesso, non deve essere stato facile vivere sessant’anni accanto ad un uomo “malato di lavoro”, che in quel tempo insieme ha scritto oltre 50 libri, registrato oltre 500 programmi televisivi e dipinto più di duemila quadri. Ma “lei non si è mai lamentata”.

Probabilmente, spiega Morris, ha aiutato il fatto che entrambi fossero figli unici, e quindi abituati alla solitudine. Si incontrarono ad un party nel 1949, e “non ditemi che l’amore a prima vista è solo un mito romantico. Non lo è: è successo a me e innescò un istinto così intenso da stupire me per primo”.

Dal racconto di Morris pare evidente che a tenerli uniti per 60 anni c’hanno pensato anche le risate e la complicità, l’amore per gli animali e un pizzico di incoscienza.

Si sposarono il giorno in cui lei si laureò, ad Oxford, visto che all’epoca le donne che volevano frequentare l’Università non potevano essere sposate. “Non avevamo soldi, ma sembrava non importarci. Perché avevamo l’un l’altra, ci sentivamo invincibili e pieni di ottimismo”.

In quegli anni lavoravano molto, per lo più insieme, e non ebbero tempo per avere dei figli nel momento generalmente ritenuto adatto per farli. “Nonostante il caos di Londra il nostro legame sopravviveva. Come zoologo mi appassionai a questi legami di coppia comuni agli uccelli ma quasi sconosciuto negli animali più vicini a noi, le scimmie e le scimmie antropomorfe. Perché sembravamo geneticamente programmati per innamorarci e restare innamorati?”

La risposta Morris la trova nella divisione dei ruoli e dei compiti dell’uomo primitivo, quando lui era cacciatore e lei raccoglitrice. Da qui ogni maschio doveva, per necessità, avere la propria femmina e non essere in perenne competizione con i suoi compagni maschi.

Questi rapporti a due vennero messi in crisi dalle grandi tribù, diventate poi metropoli. Ma i rapporti di coppia monogami sono sopravvissuti, sostiene Morris, perché le giovani coppie non potevano non obbedire ai propri imperativi genetici e innamorarsi, pur nonostante le condizioni delle città, tra tentazioni e distrazioni.

“Così quando le persone si congratulano con me e Ramona per aver raggiunto le nozze d’argento, anziché dire ‘E’ normale per la nostra specie’, dico ‘Grazie, sì, siamo stati fortunati a sopravvivere come una coppia stretta in questo mondo moderno”.

Ma certo camere separate, privacy, e sesso solo quando si è in forma sono trucchi che aiutano…

 

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