PADULA : PRESENTATO AL PUBBLICO IL CATALOGO “STORIE CERTOSINE” È GRANDE SUCCESSO PER LA MOSTRA

Michele D’Alessio

PADULA – Sulle note armoniose concerto bandistico della Città di Sassano, diretto dal M° Giandomenico Trotta si è conclusa, venerdì, 26 ottobre, presso la Sala del Refettorio della Certosa di Padula, la presentazione al pubblico del catalogo della mostra “Storie Certosine”, un evento che ha raccolto in Certosa 25 mila visitatori, in poco più di 2 mesi.  Il percorso museale della splendida Certosa di San Lorenzo di Padula di recente è stato arricchito di una piccola esposizione, formata da quattro dipinti, olio su tela, provenienti dalla Certosa di San Martino, gentilmente concessi in prestito dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui la Certosa napoletana attualmente dipende. La mostra si è realizzato grazie all’impegno e l’idea – progetto “Scene di Storie Certosine” che ha visto il connubio tra varie enti, associazioni e imprese locali come la Proloco Di Sassano, La BCC di Sassano, la Fondazione di Comunità Salernitana Onlus, la dittà Cardinale Group di Teggiano, Hotel Certosa di Padula, il Parco Nazionale del Cilento,Alburni e Vallo di Diano e naturalmente la Bap di Salerno. La mostra, come afferma la direttrice Eufemia Baratta, doveva essere fatta nel 2011 e che per problemi economici non è stata realizzata, ma grazie all’unione e lo loro spirito e amore per il patrimonio culturale e soprattutto per il sostanziale e fondamentale aiuto economico dei anzidetti enti e associazioni,  quest’anno la mostra si è potuto realizzare. Il catalogo oltre a riportare la storia delle tele e un’indagine storica e la ricerca documentale, ricerca che ha fornito risultati forse insperati dopo circa due secoli di oblio sulla effettiva destinazione e collocazione di una parte del nobile patrimonio storico-artistico certosino,  un lavoro davvero certosino durato anni, da parte di decine di persone, tra cui la Dottoressa Baratta e la Professoressa Maria Teresa D’Alessio. Un’occasione per illustrare il complesso e articolato lavoro di studio ed analisi delle opere esposte, frutto anche della collaborazione tra Associazioni e Istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quali sono le due Soprintendenze campane. I dipinti della Certosa di San Lorenzo portati a Napoli il 29 luglio del 1813 e mai più restituiti, potrebbero far ritorno a Padula. L’indiscrezione a margine della conferenza stampa di presentazione del catalogo “Storie certosine” (109 pagine) che accompagnano l’esposizione che dallo scorso agosto, ad oggi, ha portato alla Certosa di Padula circa 25mila visitatori. In tutto, partirono alla volta di Napoli, 172 dipinti di cui 52 identificati dal prezioso lavoro della dottoressa Eufemia Anna Baratta che ha ritrovato un verbale nel quale si fa riferimento alle opere della Certosa di Padula. E anche per questo motivo, a Padula, sono in mostra solo quattro dipinti dell’intera quadreria. «Quelli cioè dove i riferimenti alla struttura di San Lorenzo sono evidenti». Fra questi sicuramente “Apparizione di San Lorenzo ad alcuni monaci certosini” ritratti appunto vicino alla maestosa facciata in pietra locale. Quattro dipinti olio su tele attribuiti alla mano di Nicola Malinconico ascrivibili alla prima metà del diciottesimo secolo. L’esposizione, che per il successo ottenuto sarà prorogata fino al prossimo 12 novembre, è costruita in modo da affiancare ad ogni dipinto uno scorcio della Certosa. E questo perché le opere, che ritraggono scene raffiguranti diversi padri certosini colti in vari momenti di vita comunitaria, presentano come sfondo architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese. E dunque, per rendere immediato il collegamento, si è scelto di accostare alle quattro tele le riproduzioni fotografiche delle architetture reali della Certosa. Al termine della presentazione del Catalogo, c’è stato il Concerto Bandistico della Città di Sassano, che ha deliziato il folto pubblico rimasto, con un breve concerto di 40 minuti con i più famosi brani e musiche delle opere di Verdi, Rossini e Vivaldi e tanti altri compositori. Enorme soddisfazione, anche per i due presidenti Franco Biancamano (Proloco Sassano) e Antonio Calandriello (BCC di Sassano), per il successo della mostra e promotori del concerto Bandistico, primo concerto eseguito da una banda musicale in Certosa, che grazie anche all’ loro impegno e dell’loro staff di fiducia si è avuto il grande successo della giornata e della mostra, tanto declamato dalla BAP della Certosa di Padula.

 

 

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