Bilancio: cinque domande a Roberto De Luca

 

La redazione

DUBLINO/SALERNO – Abbiamo ricevuto da Enrico Romano (un giovane salernitano costretto ad emigrare in Irlanda alla ricerca di lavoro ma ancora profondamente attaccato alle sue radici) una lunga lettera nel contesto della quale ha posto cinque domande molto interessanti al neo assessore al bilancio del Comune di Salerno, dott. Roberto De Luca; domande che con molto piacere riproponiamo a voi lettori.

1) CONCENTRAZIONE E CONCERTAZIONE RISORSE

Su diversi quotidiani locali sono apparsi titoli in merito a 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Regione Campania, in merito ai quali il governatore Vincenzo De Luca parlava di circa 1 miliardo di euro, se non vado errando, da destinarsi alla Cittá di Salerno ed alla provincia. Se tale erogazione dovesse realmente accadere, Puó cortesemente dirci dove e come verranno spesi ed investiti? Vi sono progetti per riportare in auge l’ormai defunto comparto industriale che aveva reso tanto ricca la nostra Cittá ed i suoi abitanti benestanti, o sono pensati solo ed esclusivamente per infrastrutture edili e luci natalizie?
2) AEROPORTO E RELATIVI SBOCCHI LAVORATIVI

Puó cortesemente spiegarci quali progetti ci sono per l’aeroporto? Io ricordo che per ben 2 volte in pochi anni il signor o’Leary, l’amministratore delegato della Ryanair, notissima compagnia aerea lowcost Irlandese che fattura qualcosa come 1 miliardo di euro l’anno (presente finanche all’aeroporto di Crotone..), é venuto in cittá per parlare del possibile sviluppo del nostro aeroporto, pronto ad investire in maniera AUTONOMA e per ben 2 volte se ne sono perse le traccie: l’idea che posso avere io é senz’altro un luogo comune, ma Lei puó dirci come mai ció é accaduto? Prima di rispondere, Le ricordo che la Ryanair é presente in ogni “cittá europea” (quindi non solo capitali e capoluoghi..), oltre che in ogni regione italiana dotata di aeroporti internazionali, ad eccezione ovviamente della Campania, dove voleva puntare su Salerno e non su Napoli, per una serie di ragioni, tra cui, se non sbaglio, la impossibilitá di ampliare la pista di Capodichino per mancanza di spazio. Puó confermarci che non sia questo il vero problema, e cioé la possibilitá che concrete possibilitá economiche e di sviluppo vengano sviluppate a Salerno e non nel Capoluogo regionale? Si sta facendo qualcosa di concreto per questa struttura o bisognerá aspettare altri anni e secoli, e nel frattempo continuare a fare biglietti presso un’agenzia come si faceva negli settanta, estromettendo internet?
3) MONDO LAVORATIVO E RELATIVO APPROCCIO

Se un domani dovessero verificarsi le condizioni dei precedenti punti, con una politica economica rivolta alla ripresa di tutti e non al riempimento di qualcuno, come puó un giovane salernitano approcciare al mondo del Lavoro? Mi spiego: dove adesso risiedo, cosí come in Inghilterra, Germania, Spagna ed in parte significativa Francia io che cerco Lavoro ho la possibilitá di entrare in contatto diretto con un azienda, mandando direttamente il mio curriculum via internet a quell’ufficio del personale. Normalmente, vengo risposto in un tempo di 10 giorni. Mi dice come mai le aziende salernitane non si sono evolute da questo puntio di vista? Insomma: é o sará possibile avere un concreto approccio verso il mondo Lavorativo o bisognerá sempre rivolgersi al solito “sportello” di turno..?

 

4) LAVORO e LAVORO

Voglio partire da questa differenza: LAVORO significa, a mio modesto avviso, uno stipendio adeguato ad un dignitoso tenore di vita, 5 giorni lavorativi a settimana, 30 giorni di ferie annue pagati e 20 di malattia pagati. “lavoro”, invece, e quanto di verifica nell’intera provincia di Salerno (probabilmente nel 90% del territorio italiano), ovvero sfruttamento, zero rispetto per la dignitá della persona, (im)prenditori vergognosi e politici pronti a sistemare solo chi possa garantirgli pacchetti di voti. In qualitá di Assessore al Bilancio e dunque responsabile dell’economia comunale e cittadina, Puó dirci se il Suo assessorato sará imopegnato anche al recupero della tutela del dipendente? Se un domani io emigrato dovessi decidere di rientrare nella nostra Cittá (e come me anche altri), realizzandosi le docute condizioni LAVORATIVE, mi conferma che la mia iscrizione all’ Aire non sará una discriminante per il semplice fatto di non risiedere piú a Salerno? La domanda é ispirata da un’esperienza personale di cui mi farebbe piacere parlare. Inoltre, mi piacerebbe sapere la Sua opinione in merito alla meritocrazia.
5) Che futuro vede per Salerno nel medio e nel lungo termine, date le precedenti domande?

Per quanto ci riguarda crediamo di aver fatto il nostro mestiere nel pubblicare la lunga ed interessante lettera di Enrico Monaco, una lettera che condividiamo pienamente. Sappiamo che questa lettera verrà letta almeno dall’ufficio stampa del Comune che provvederà, quindi, a smistarla all’interessato assessore al bilancio. Non sappiamo, però, se il dr Roberto De Luca risponderà mai alle cinque domande di un cittadino salernitano costretto ad emigrare in Irlanda alla disperata ricerca di lavoro. E’ un figlio di questa terra che meriterebbe, comunque, un certo interesse da parte delle istituzioni pubbliche.


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