Certosa: Biglietteria e servizi. Opportunità lavorativa per i giovani disoccupati del Vallo di Diano? O era già tutto previsto prima della sottoscrizione del contratto di concessione?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Bianchini – Ennio Sica

Padula – Ufficialmente da domenica primo luglio la biglietteria della Certosa di San Lorenzo è passata da una gestione statale ad una privata, il concessionario Arte-m tra le altre cose, dopo una veloce indagine, tramite sette unità di personale padulese, e non cinque come riferito nell’articolo precedente da Bruna Macrì, si occuperà anche della bigliettazione. Nel nostro articolo del 7 aprile scorso, che vi invitiamo a rileggere, “Certosa di Padula: addio sicurezza con cani e mucche all’accoglienza dei visitatori. Arriva il concessionario super-star !!” facemmo una previsione, poi risultata vincente, quasi come quelle del 10 e Lotto in cui bisogna indovinare quanti più numeri possibili su venti, noi puntammo sul personale da assumere prima ancora della sottoscrizione del contratto tra Comune e Concessionario, ed abbiamo realizzato un bel 3 su 7, ovvero due ex guide abusive conosciute dai più e di un architetto munita di patentino di accompagnatore.

Bruna Macrì, ex guida abusiva, nel precedente articolo fa delle affermazioni forti che ci impongono una riflessione profonda, ovvero “sono stata esclusa da qualsiasi tipo di assunzione non avendo nessun politico alle spalle che abbia segnalato il mio nome”, lasciando capire che forse il personale è stato assunto grazie all’intervento della politica sul datore di lavoro. Ma in tutto questo cosa c’entra la politica?

Inoltre, la Macrì continua affermando a marzo per puro caso scopro che si stavano tenendo i corsi di formazione a Paestum per 5 prescelti di Padula già opportunamente e presumibilmente indicati a gennaio dalla cooperativa che fa da supporto alla società appaltatrice Arte-m”; ci chiediamo  “Era già tutto previsto prima della sottoscrizione del contratto e dell’arrivo di Arte-m a Padula? Il personale è stato imposto da qualcuno o scelto autonomamente da Arte-m? Qual è il ruolo della cooperativa citata che fa da supporto ad Arte-m?

A proposito di cooperative, non abbiamo più notizie ufficiali della coop. Padula Turismo di D’Urso/Cancellaro/Petrizzo che attraverso una lettera indirizzata al nostro giornale palesava le intenzioni collaborative con il concessionario. Non facendo parte del sistema non ci è dovuto sapere, ma come sempre e solo per il bene della nostra Certosa andiamo avanti con l’inchiesta portando alla luce la realtà dei fatti. Sono numerose le segnalazioni che ci arrivano e di cui oculatamente ne valutiamo la fondatezza per poi rendere pubbliche esclusivamente quelle a cui c’è un reale riscontro. Sono anche tanti i personaggi che si sentono chiamati in causa dalla nostra inchiesta, molti ingiustificatamente (o forse no!), chi, consapevole di aver combinato qualcosa, non ha la coscienza tranquilla e, di conseguenza, teme di essere scoperto e si allarma alla prima allusione sfavorevole, si discolpa senza essere stato accusato, reagisce d’impulso a critiche o osservazioni. Pertanto l’invito è come sempre a segnalarci a mezzo mail tutti gli elementi utili a poter dare un contributo positivo e migliorativo al mondo che gira intorno alla Certosa.

Per quanto riguarda la Macrì, tra le righe del suo stesso messaggio pubblicato nel precedente articolo trova anche la risposta che la ex guida abusiva che avrebbe dovuto fare l’accordo con la guida autorizzata non è lei. Come poteva pensare che stessimo parlando di lei se è da molto tempo che non si vede esercitare nella corte esterna, se è stata estromessa dai “giochi” e non rientrava nemmeno tra la “rosa” dei nomi papabili che circolavano nell’ambiente già da mesi!? Evidentemente i progetti erano altri, con un’altra ex guida abusiva, e quasi sicuramente proprio grazie alla nostra pubblicazione è “saltato il banco”, pubblicazione che avrà fatto ragionare anche la guida autorizzata che sarebbe caduta in un enorme errore.

In merito alle guide autorizzate, dopo un’approfondita ricerca sul campo con l’indispensabile ausilio di un’associazione di categoria, cerchiamo di dare una risposta ai dubbi della Macrì ed alla curiosità di chi ci legge. Premesso che anche il servizio di visite guidate rientra tra quelli eseguibili dal concessionario super star Arte-m, ci dispiace per lei ma il livello, non ce ne voglia, è (almeno sulla carta !!) da considerare senz’altro più alto quello delle guide ufficiali rispetto alle ex guide abusive, non per niente perché il superamento degli esami di abilitazione prevede un’approfondita conoscenza delle materie, avallata anche dal possesso di titoli di studi specialistici nel settore. Ma al di là delle sterili polemiche, ciò non può che essere un bene per la Certosa in termini di qualità di servizio offerto.

In merito alle tariffe non crediamo assolutamente che siano “esorbitanti”, anzi, a Padula i costi delle visite guidate sono nettamente inferiori a quelli richiesti in altri monumenti della Campania. Abbiamo fatto un confronto, a parità di tempo impiegato ad effettuare la visita, la differenza per esempio tra Paestum e Padula è di ben 40 euro in meno a Padula. Il sotto costo sembra aver origine proprio dalla gestione abusiva del passato, quando le agenzie viaggi si rivolgevano, anche loro illegalmente, alle ex guide abusive che a fronte dei loro servizi chiedevano “un’offerta”, quantizzabile in 1 euro a persona, così come facevano “vecchie” guide abilitate che, agendo sempre in modo illegale e non prendendo proprio in considerazione la deontologia della professione, per non raggiungere Padula affidavano i servizi di visite guidate, che avrebbero dovuto effettuare in prima persona, agli abusivi del posto a fronte di un misero riconoscimento economico, un modo per avere un guadagno facile “senza sporcarsi le mani”.

Pertanto il nostro completo riconoscimento per aver ripristinato la legalità in questo contesto va alla ex direttrice dott.ssa Emilia Alfinito che, sulla nostra spinta, con l’ausilio delle Forze dell’Ordine ha chiuso definitivamente la questione “abusivi”, nonostante le prove invane messe in campo da terzi per il raggiramento dell’ostacolo.

Come sostenuto dalla Macrì, a Padula non esiste un presidio guide. Ma per essere chiari con i nostri lettori, spieghiamo brevemente cos’è un presidio guide. Il presidio guide viene istituito su richiesta da farsi alla Regione nei luoghi della cultura dove c’è un flusso talmente alto di visitatori che è necessaria la presenza fissa di guide turistiche abilitate per effettuare visite guidate a fronte di un’alta richiesta di tale servizio. La speranza è che un giorno venga istituito tale servizio, ciò significherebbe una presenza massiccia di visitatori annui e quindi un beneficio diffuso per tutti. E’ la grande sfida di Arte-m e noi ci auguriamo vivamente che ci riesca. Oggi a Padula sarebbe impensabile istituirlo sia perché il numero annuo di visitatori non lo giustificherebbe, sia perché anche se non esiste il presidio, quotidianamente già c’è Arte-m oltre che le guide abilitate residenti nel Vallo di Diano e quelle che arrivano da altri luoghi. In merito alle questioni fiscali rimandiamo i controlli a chi di dovere e nel contempo specifichiamo che da normativa vigente il possesso della partita iva e l’emissione di ricevute fiscali sono necessarie solo nei casi in cui la professione si eserciti in modo continuativo, negli altri casi, si emettono ricevute per le prestazioni offerte, così come si fa per tutte le categorie professionali.

Tornando alle neo assunzioni di personale, la Macrì fa un’altra affermazione molto forte “Non sono incline alle raccomandazioni nè tantomeno a chinarmi alle minacce, sarà questo il motivo per la mia estromissione”. Quando si arriva alle minacce secondo il nostro punto di vista bisogna agire solo ed esclusivamente per le vie legali, pertanto così come abbiamo fatto in altre occasioni consigliando di rivolgersi alle Autorità Giudiziarie, lo stesso invito è rinnovato anche in questo caso. Il Giornale non può sostituire i compiti dell’Autorità Giudiziaria, bensì riporta pubblicamente pensieri, opinioni e realtà dei fatti al solo fine, come ribadito da sempre, del rispetto della legalità e della giusta valorizzazione del Monumento.  Quello che è nell’interesse pubblico è solo ed esclusivamente che il personale assunto sia garante di massima competenza e qualità, la speranza è che le selezioni siano state fatte in base a maturate esperienze pregresse nel settore ed una certificata conoscenza delle lingue straniere. Considerando che è pressoché impossibile prevedere contratti di lavoro a tempo indeterminato su una concessione comunque limitata nel tempo, la nostra proposta diretta ad Arte-m è quella di programmare selezioni future tra i tanti giovani disoccupati dell’intero Vallo di Diano, in modo che la Certosa diventi un’opportunità lavorativa per chi vive nel comprensorio e non un’esclusiva di pochi tutti di Padula. A tal proposito invitiamo proprio i giovani disoccupati ad inviare candidature spontanee al Consorzio sull’indirizzo email dell’amministrazione pubblicato sul loro sito web ufficiale battimiello@arte-m.net, un modo per far conoscere alla Società la forza lavoro del territorio che potrebbe tornare utile nella gestione dei servizi in concessione. Inoltre la speranza di tutti è che tale forma gestionale porti ad un notevole incremento di visitatori annui. Ma sarà solo il tempo a dircelo e noi staremo qui a raccontarvelo. Certo è che se da un lato sembra esserci una svolta finalmente con l’arrivo di una direttrice del monumento con un curriculum di tutto rispetto, la dott.ssa Anna Maria Romano, da cui ci si aspettano grandi risultati e noi del giornale ce lo auguriamo vivamente,  dall’altro lato non si parte col piede giusto non avendo previsto nemmeno un comunicato a tutta la stampa, un’informativa, una qualsiasi pubblicazione anche su un sito web, in tempo utile da non far trovare agenzie viaggi e tour operator in difficoltà organizzative. Si è preferito far entrare in vigore la nuova bigliettazione da un giorno all’altro, trovando notizie scopiazzate tra un giornale e l’altro o interviste di favore concesse a quello e non a questo; e questo non ci sembra il modo migliore per iniziare.

Ci chiediamo cosa ne pensa di tutto ciò la politica padulese. Avremo mai un parere, un’opinione, un’esternazione? Chi lo sa, probabilmente l’argomento è troppo scottante ed è meglio affrontarlo solo sui palchi elettorali, con promesse, attacchi, risate, urla e chi ne ha più ne metta.

Per chiudere con un sorriso la lettura dell’articolo, restando in tema di previsioni e sperando di azzeccarla anche stavolta, Ennio Sica prevede la sortita del numero 83 (o’ male tiempo) sulle ruote di Cagliari o Firenze e saluta i suoi lettori con l’avvento della sudata età pensionistica. Alla prossima.

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