ALLA CERTOSA DI PADULA LA SCHOLA CANTORUM DEL PONTIFICIO ISTITUTO DI MUSICA SACRA DI ROMA

da Concita de Luca

 

Padula (Sa). Un week end interamente dedicato alla musica per gli appassionati e i semplici curiosi. Doppio appuntamento, dal 5 al 7 aprile, con la ventunesima edizione di Luci della Ribalta, il festival organizzato dal Comune di Padula, con il contributo della Regione Campania nell’ambito del Poc 2014-2020. L’evento clou di questo fine settimana sarà il concerto della Schola Cantorum del Pontificio Istituto di Musica sacra di Roma in programma per domenica 7 aprile, ore 19.30, presso gli spazi della chiesa di San Michele Arcangelo. A dirigere, Franz Karl Prassl. La Schola Cantorum del Polifonico del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma è un organismo stabile formato dagli studenti dei corsi accademici di Canto, Canto Gregoriano, Composizione, Direzione di Coro, Musicologia e Organo dell’Istituto stesso. All’interno del coro si crea ogni anno anche un ensemble vocale articolato diversamente a seconda del repertorio da eseguire. L’organo costituisce, insieme con la Musica Corale ed il Gregoriano, il fondamento sul quale tutta la vita didattica si regge; di conseguenza è l’organo che costituisce, insieme con la vocalità corale, l’offerta più consistente della stagione. A dirigere il coro sarà Franz Karl Prassl. Ha studiato Teologia con Philipp Harnoncourt, Musica Sacra e Direzione di coro con Karl Ernst Hoffmann e Direzione con Milan Horvat. Ha completato gli studi in Semiologia gregoriana collaborando con eminenti studiosi, quali Godehard Joppich, Luigi Agustoni e Johannes Berchmans Göschl. Dal 1982 al 1992 è stato organista del duomo di Klagenfurt. Dal 1982 al 1989 è stato referente per la musica ecclesiastica della diocesi di Gurk. Dal 1989 è professore ordinario di Gregoriano e Storia della musica ecclesiastica presso l’Università di Musica e Arte drammatica di Graz e, dal 1995 al 2000, direttore del Dipartimento di Musica ecclesiastica. È membro del gruppo di studio “Cantus Planus” e membro del Comitato direttivo dell’AISCGre Internazionale. Si occupa di Liturgia e Storia della Musica sacra austriaca, con particolare interesse per quella del 12° secolo. Attualmente è docente di canto gregoriano presso il Pontificio istituto di musica sacra di Roma. A precedere il concerto, dal 5 al 7 aprile, nella Sala Sanseverino della Certosa di San Lorenzo, la masterclass in Teoria e pratica della solmisazione con Federico Del Sordo, docente di Pratica organistica e canto gregoriano all’Auditorium Santa Cecilia di Roma, esperto di scienze sociali applicate alla musica e alla filologia dei repertori musicali di epoca barocca, nonché autore di diverse monografie sul tema e autore di oltre 700 trasmissioni radiofoniche per la Rai e Radio Vaticana.

 

IL PROGRAMMA COMPLETO. Venerdì 26 aprile, alle ore 21, musica in piazza a Padula per poi cedere il passo ancora allo studio con un Master su “Teoria e analisi musicale” che si terrà dal 26 al 28 aprile. Un incontro di studio firmato dall’Università della Calabria in collaborazione con il Gruppo di Analisi e Teoria Musicale (Gatm). Negli stessi giorni si terrà anche il seminario (Certosa di San Lorenzo, sala Sanseverino) su “L’organizzazione dello spazio sonoro nella polifonia del Cinquecento” con Daniele Sabaino dell’Università di Pavia, la Masterclass su “Interpretazione e prassi del repertorio chitarristico” (Refettorio della Foresteria nobile) con Gianluigi Giglio e la Masterclass sull’”Interpretazione e pressi del repertorio per clarinetto” con Gaetano Falzarano.

Sabato 27 aprile, alle ore 18, la sala dei Granai diventerà un teatro per ospitare “La serva padrona” con le musiche di Antonello Mercurio, il libretto di Gennaro Antonio Federico, l’adattamento in napoletana di Antonio D’Alessandro. Uberto sarà interpretato da Nicola Ciancio; Serpina da Maria Cenname e Vespone da Pasquale De Cristofaro. Al pianoforte Ernesto Pulignano. La regia è di Pasquale De Cristofaro. Sarà la musica a chiudere domenica 28 aprile l’edizione 2019 di “Luci della Ribalta” con un concerto alle ore 12 nella sala dei Granai.

 

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