Elezioni 2020: la forza delle immagini e Piero De Luca sugli scudi

 

 

Aldo Bianchini

 

Seduta molto movimentata alla Camera dei Deputati

SALERNO – Dalla Camera dei Deputati in Roma le immagini furiose della furibonda lite scatenatasi tra molti parlamentari nell’aula di Montecitorio, a causa della “legge sul fondo salva Stati, meglio nota come M.E.S.” (Meccanismo Europeo di Stabilità), hanno fatto il giro del Paese, e non solo, entrando anche nei salotti di mezza Europa attraverso il piccolo schermo.

Spesso si dice che le foto e le immagini parlano più degli scritti; è vero. Anche perché le foto e le immagini, contrariamente agli scritti, trasmettono in forma immediata e più degli scritti gli stati d’animo e le emozioni dei protagonisti di quelle foto e di quelle immagini.

Qualche decennio fa i momenti più significativi della tragedia di “tangentopoli” sono fissati nelle immagini di Arnaldo Forlani (DC) che sbavava nell’aula del Tribunale di Milano e non riusciva a rispondere alle domande dell’incalzante pm Antonio Di Pietro; alla pari delle immagini che provenivano dalla stessa aula di Montecitorio con la sparuta pattuglia di leghisti che agitavo in aria i “cappi” del patibolo della giustizia che poi, loro stessi, hanno decisamente contestato.

Più o meno dagli stessi scranni, a distanza di circa ventisette anni, è andata in scena (mercoledì 27 novembre 2019) l’inguardabile rissa a suon di parole, di parolacce e di grida da marciapiede, ma anche di specifici segnali di insofferenza e di malcelati tentativi di aggressione fisica. Gli attori non erano ragazzacci di strada ma parlamentari eletti per rappresentare il popolo in uno dei santuari della democrazia, della civiltà, della discussione e delle decisioni politiche con riflessi su tutta la comunità di questo Paese.

Le immagini e i suoni di quella furiosa lite, come scrivevo in apertura, sono entrati in tutte le case degli italiani perché a trasmetterle sono stati tutti i grandi network e telegiornali; i commenti dei tele giornalisti alla fine hanno avuto un peso specifico molto leggero e addirittura ininfluente sulla forza delle immagini che hanno parlato da sole ed ognuno ne ha tratto le proprie considerazioni.

On. Piero De Luca (PD)

Considerato il fatto che niente accade per caso, la domanda è naturale: “Ma alla fine chi ci ha guadagnato ?”; sulla carta nessuno; gridare e agitarsi per imporre le proprie idee non è mai un atteggiamento democratico, ma nel caso specifico, se proprio non ci ha guadagnato, chi si è messo almeno in forte evidenza è stato il giovane deputato PD on. Piero De Luca (che qualcuno ha definito con una certa leggerezza “figlio d’arte”).

Ebbene se su 630 deputati ancora esistenti uno solo prende la parola, e per la maggioranza rintuzza la minoranza con forza – decisione ma anche rispetto del ruolo degli altri, un significato dovrà pur averlo; ed ancora, se prende la parola in nome e per conto di tutto il PD la cui rappresentanza parlamentare applaudiva a scena aperta un significato dovrà pur averlo, o no.

Questo è accaduto in Parlamento mercoledì 27 novembre scorso e quelle sono state le immagini passate su tutti i teleschermi per diversi giorni: un giovane deputato alla prima legislatura che a viva voce contesta i leghisti; e lo fa su un argomento molto concreto come quello del MES ricordando a tutti che il documento istitutivo fu approvato e sottoscritto anche dalla stessa Lega.

Segno inequivocabile che il giovane deputato DEM si sta costruendo (come ho già scritto in un recente passato) una strada politica tutta sua, assolutamente indipendente dalle peripezie elettorali del padre (governatore della Campania on. Vincenzo De Luca); e sulla strada politica il giovane deputato sta avviando una serie molto interessante di progetti tesi, non solo, al recupero dei fondi europei che spesso vanno dissipati nei rivoli della burocrazia ma anche alla sedimentazione sul territorio salernitano di una nuova progettualità politico-istituzionale.

Il tempo, ovviamente, come sempre ci dirà la verità; ad oggi bisogna riconoscere che Piero De Luca il tentativo lo sta portando avanti ed anche con una certa decisione.

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