il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Fonderie Pisano: i giudici battono Regione, Forum Ambientalista, Presidio Permanente Salerno e Salute e Vita

 

Aldo Bianchini

SALERNO – E ancora una volta ci hanno lasciati esterefatti.

Alludo ai magistrati di una magistratura che ci sorprende sempre di più e per ogni tornata giudiziaria c’è sempre una soluzione diversa, semmai anche contraddittoria, rispetto ad una analoga ma precedente

Mi piace iniziare il nuovo anno con un articolo che rispecchia un leit-motiv che ci ha tenuto compagnia, a fasi alterne, per tutto il 2019 ed anche per gli anni precedenti.

Nel mio pensiero non c’è nessuna rivendicazione in favore o contro questo o quello; c’è la giusta soddisfazione perché si manifesta in pieno la veridicità del mio pensiero in merito all’azione giudiziaria portata avanti dai magistrati in genere, e non solo per il caso molto complesso delle “Fonderie Pisano”.

Nel nostro Paese i magistrati hanno, ormai, conquistato il potere assoluto di fare e di disfare, un potere che va ben oltre la sacrosanta autonomia e indipendenza che spetta per diritto ad ogni singolo magistrato. E in nome e per conto di quel potere esclusivo essi magistrati credono di poter fare e disfare, come fanno, tutto e il contrario di tutto pur di rimanere sulla tolda del comando incensurabile.

Per questa serie di motivi io da circa trent’anni scrivo che “non ho fiducia nella magistratura” amministrata dalla classe di magistrati (fortunatamente non tutti !!) che da tangentopoli in poi si è distinta per un abnorme esercizio del potere.

Questa mia convinzione ho cercato, anche nel caso specifico delle Fonderie Pisano (con cui non ho nessun rapporto come non ce l’ho con gli altri), di trasferirlo a tutti coloro i quali impattano o hanno semplicemente a che fare con i vari tribunali della circoscrizione e del Paese. Ovviamente nessuno mi ha mai ascoltato, soprattutto le Associazioni “Forum Ambientalista”, “Presidio Permanente Salerno” e “Salute e Vita” che da tempo stanno portando avanti una loro singolare battaglia (rispettabile ma non forzatamente condivisibile !!).

Ma ecco la sentenza che ha mandato in ambasce oltre alle Associazioni suddette anche la Regione Campania:

  • SALERNO – Sette ricorsi per una sentenza. E alla fine, il 24 dicembre, i giudici hanno deciso: i forni delle Fonderie Pisano rimangono accesi. Il verdetto è stato pubblicato il giorno della vigilia di Natale. Sono pieni zeppi di carte, i fascicoli finiti sulle scrivanie dei giudici della Seconda sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale: documenti che si sono ammassati giorno dopo giorno, nell’arco di oltre tre anni e mezzo di battaglie a colpi di diritto tra la famiglia Pisano e la Regione, accanto alla quale, di volta in volta, si sono alternati il Comune, l’Arpac, l’Asl e perfino i Vigili del Fuoco. E poi, contro gli imprenditori, le associazioni “Forum Ambientalista”, “Presidio Permanente Salerno” e “Salute e Vita”. Alla fine l’hanno spuntata i Pisano, difesi dagli avvocati Lorenzo Lentini e Enrico Follieri. E l’hanno spuntata perché, tra decine di motivi rigettati e ritenuti inammissibili, il collegio giudicante, presieduto da Mara Abbruzzese, ha passato un colpo di spugna sugli atti che portarono la Regione Campania a decretare la revoca dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata ai Pisano nel 2012 (fonte lacitta.it del 27.12.19).

Comunque, niente è perduto; lo dico per tutti gli interessati: “Domani è un altro giorno” e sicuramente dietro l’angolo ci sarà un altro magistrato che sentenzierà il contrario di quanto ordinato da quelli che lo hanno preceduto. E tutto ricomincerà.

1 Commento

  1. Fa paura vivere in un paese (la minuscola è voluta!) dove non vi è una giustizia unica ed uguale per tutti, cittadini e magi. strati

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