Emergenza giovani: la parola a Salzano

La redazione

 

Prof. Aniello Salzano - commissario cittadino UdC

I nostri quotidiani locali hanno raccontato che qualche sera fa gruppi di giovanissimi si sono incontrati e poi scontrati nelle vie del Centro storico e solo l’arrivo della Polizia ha riportato un po’ di ordine, ma quando già gli scontri con relativi feriti si erano ormai conclusi. Quanto è accaduto a Salerno si è verificato anche, e nelle stesse ore, a Bologna, a Brescia e a Conegliano Veneto.

Naturalmente tutti a reclamare, come pure è giusto che sia, più ordine e sicurezza, più telecamere a sorvegliare la movida dove essa si presenta più “vivace”, più presenza della Polizia e dei Carabinieri.

Naturalmente, alla vigilia delle elezioni amministrative, non potevano mancare le strumentalizzazioni per rimarcare l’assenza di interventi preventivi atti ad evitare aggressioni, liti, scontri e fatti simili.

Purtroppo sempre più spesso assistiamo a fatti gravi e alle malefatte di baby gang, raccontando poi meravigliati e stupiti le loro violenze, gli atti vandalici e le risse tra le varie bande.

Tutto questo deve indurci a riflettere sul fenomeno che con sempre più frequenza si è costretti a registrare, che non può di certo essere solo un problema di polizia, non può essere un problema di cui deve occuparsi soltanto la Procura dei Minori o che si risolve con rigorose misure di repressione e pene severe.

Occorre invece che prima di tutto la famiglia, poi la scuola, e infine lo Stato si occupino maggiormente dei giovani, della loro educazione. E’ necessario che questi istituti prestino una grande attenzione al disagio giovanile, che sta diventando la nuova emergenza sociale, perché sta raggiungendo livelli drammatici.

Rissa tra giovani sul lungomare di Salerno

E a proposito di quanto è successo a Salerno leggo di interventi che invocano soprattutto pugno duro, castighi severi, e noto invece che c’è un silenzio assordante sulla condizione di difficoltà che stanno vivendo i nostri giovani. Essi stanno prendendo consapevolezza delle scarse prospettive future che soprattutto negli ambienti più degradati e poveri portano ad una esplosione di rabbia. Oppure conducono al consumo di alcool e di droghe. E’ un fenomeno che non riguarda soltanto Salerno ma l’intero nostro Paese. Esso va dunque affrontato con urgenza e con misure idonee da parte dello Stato prima che il disagio giovanile, frutto e conseguenza di tante concause, diventi una miscela esplosiva.

 

Aniello Salzano – Commissario cittadino UdC

 

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