Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese ,ha presieduto, il 15 agosto 2021, presso la Prefettura a Palermo, il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (CNOSP).Aumentano le truffe , i reati informatici, anche le minacce ai giornalisti e agli amministratori locali.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Dott.ssa Luciana Lamorgese, ministro dell'interno

Palermo,15 agosto 2021. La responsabile del Viminale si è collegata  in videoconferenza con alcune sale operative per rivolgere il ringraziamento a tutto il personale impegnato , anche nella giornata di Ferragosto , per garantire la sicurezza.Dopo il collegamento il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha presieduto, nella prefettura di Palermo, il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica cui hanno partecipato, tra gli altri, il capo di stato maggiore della Difesa,  il comandante generale dell’ Arma,  il comandante generale della guardia di Finanza,  il capo della Polizia,  il direttore generale del Dis , il capo del Dap , il capo dipartimento liberta’ civili e immigrazione i, il capo dipartimento dei vigili del fuoco , il capo della protezione civile , il comandante generale delle capitanerie di porto , il sottosegretario Nicola Molteni. Oltre al prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, hanno partecipato anche il procuratore a Palermo, Francesco Lo Voi, il sindaco Leoluca Orlando e il presidente della Regione Nello Musumeci. Il ministro Lamorgese  ha  elencato alcuni dati contenuti nel dossier del Viminale che prende in esame un anno di attività e di iniziative di tutte le componenti del ministero dell’Interno.”Quando ho scelto Palermo per la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica ho pensato che era il periodo pù intenso di arrivi di flussi migratori. Non ho voluto nascondermi, ho voluto metterci la faccia e ho ritenuto di dover essere vicino a una terra di primo approdo dei migranti che merita rispetto e ringraziamento per tutte le attività che i Sindaci si trovano a dover affrontare. Certamente occorre una cultura volta a preservare l’ambiente e il territorio”, ha spiegato Lamorgese. Secondo il dossier pubblicato dal Viminale ,dall’11 marzo 2020 al 31 luglio 2021 nell’ambito dei controlli per contenere la diffusione del covid-19 sono state controllate 49.590.468 persone e ne sono state sanzionate 720.918 per violazioni alle normative anti-contagio. I denunciati per violazione della quarantena sono stati 5833, altri 5864 per false attestazioni.  Gli esercizi commerciali controllati sono stati oltre 11 milioni e i titolari sanzionati 26.374. Chiuse 7480 attività commerciali.Rispetto all’anno precedente da agosto 2020 a luglio 2021 sono sbarcati in Italia 49.280 migranti, il 128 % in più dell’anno precedente. I minori non accompagnati sono stati 7.843 (+155,26%). Gli scafisti arrestati sono stati 147.In un anno da agosto 2020 a luglio 2021 sono state uccise 105 donne, il 38% degli omicidi volontari, secondo il dossier del Viminale pubblicato ogni anno in occasione della tradizionale riunione del 15 agosto del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che quest’anno si è svolto  a Palermo. Rispetto all’anno precedente c’è un calo del 13,9%. Gli omicidi compiuti dal partner o dall’ex sono stati 62. Le denunce per stalking sono state 15.989 e il 74% ha come vittime le donne.Nei primi sei mesi del 2021 sono stati minacciati 110 giornalisti. Di questi 55 hanno ricevuto minacce via web. Nel primo semestre del 2020 erano stati 99. La regione dove ci sono state più denunce è il Lazio (26), seguito da Sicilia (16), Lombardia (13), Campania (10) e Calabria (7).Dal primo agosto 2020 al 31 luglio 2021 sono state uccise in Italia 276 persone (-6,4% rispetto all’anno precedente), si evince  dal dossier del Viminale che prende in esame un anno di attività e di iniziative di tutte le componenti del ministero dell’Interno. Tredici omicidi sono attribuiti alla criminalità organizzata. Le rapine sono state 19.975 (in calo), i furti 730.061 (in calo), le truffe 155.242 ( aumentate del 16,25 %). I delitti informatici sono stati 202.183 il 27.35% in più dell’anno precedente. Dall’agosto 2020 al luglio 2021 in Italia è stata denunciata la scomparsa di 17.156 persone e di queste 8593 sono state ritrovate. I minori scomparsi sono stati 10.505 di cui 4208 ritrovati. Nell’emergenza covid-19 continua il calo dei reati che diminuiscono del 7% e aumentano le truffe e i reati informatici. Nell’ultimo anno, grazie anche alla creazione dei Nosc, nuclei specializzati nella lotta al cybercrime, sono stati rilevati un numero di attacchi informatici dieci volte superiore a quello registrato nell’anno precedente. Aumentano anche le minacce ai giornalisti e agli amministratori locali.Sul fronte immigrazione crescono gli sbarchi, soprattutto quelli autonomi. Decuplicati gli attacchi informatici rilevati nell’ultimo anno: sono 4.938 contro i 460 registrati tra il 1 agosto 2019 e 31 luglio 2020. Un dato non confrontabile con quello dell’anno precedente, spiega il Viminale, perché la rilevazione (1 agosto 2020–31 luglio 2021) è comprensiva degli attacchi registrati dalle articolazioni territoriali della Polizia Postale e delle Comunicazioni grazie alla progressiva attivazione dei Nuclei Operativi di Sicurezza Cibernetica (Nosc) ma che comunque fotografa un fenomeno in ascesa. Sempre in tema di sicurezza informatica sono aumentano del 21,2% gli alert diramati che sono stati 102.517 contro gli 84.606 dell’anno precedente. Sono 110 i giornalisti minacciati nel primo semestre 2021, di cui 55 tramite web, il 11,1% in più rispetto al primo semestre del 2020. La maggior parte degli atti intimidatori a giornalisti è stata rilevata nel Lazio (23,6 %), seguito dalla Sicilia (14,5%), dalla Lombardia (11,8%), dalla Campania (9,1%) e dalla Calabria (6,4%). 369 gli amministratori locali minacciati nel primo semestre 2021, di questi 189 sono sindaci. Gli atti intimidatori sono il 15,3% in più rispetto al primo semestre del 2020. Il maggior numero di intimidazioni ad amministratori locali, il 14,1%, è stato registrato in Lombardia. Seguono la Campania (11,1 %), la Sicilia (10,3%), la Puglia (9,5%) e la Calabria (8,1%).

 

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