Addio a Barry Coope, leggenda del folk inglese

Vincenzo Mele (giornalista)
Lo scorso 6 Novembre si è spento Barry Coope, icona del folk d’oltremanica; ne hanno dato notizia parenti e colleghi musicisti attraverso i social network. Fulgido talento sbocciato già durante l’infanzia, prosegue da autodidatta negli studi musicali prima di iscriversi al Conservatorio di Derby. All’inizio degli Anni ’80 fu elemento fondante dei Muckram Wakes, gruppo folk estremamente innovativo che portò avanti alcuni aspetti della sperimentazione musicale già avviata nelle isole britanniche da giganti come i Fairport Covention, ma con uno stile più votato all’acustico. Tra le altre collaborazioni sono da segnalare quella con John Tams, altra leggenda del folk, e con i Blue Murder.
Fu tuttavia nel 1990 che la carriera di Barry Coope imboccò la svolta decisiva: assieme a Jim Boyes e Lester Simpson fondò il pluripremiato trio Coope Boyes & Simpson, vincitore di numerosi riconoscimenti e prolifica fonte di ottimi album. Attraverso tre decadi, il terzetto recuperò materiale tradizionale dalle isole britanniche, da ballate medievali a moderne e talvolta originali canzoni di protesta politica contro gli estremi del capitalismo ed il separatismo, proponendo arrangiamenti a cappella con solo sporadiche inclusioni di strumenti musicali tra i quali fisarmonica, chitarra, liuto rinascimentale e dulcimer. Si ricordano alcuni concerti del trio in Italia, a Forlimpopoli nel 2001 e a Roma e a Sorrento nel 2008.
Non si conoscono esattamente l’età e la causa della scomparsa, il breve comunicato postato da Jo Freya parla di una breve malattia che ha condotto il cantante alla morte; non c’è però da stupirsi data la natura schiva e riservata di questo gigante della musica folk.
Ciò che è certo è che ha fatto ed ascoltato musica per una vita intera, fino all’ultimo giorno, fino a poche ore prima del decesso, avvenuto nella sua casa del Derbyshire.

 

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