il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Una giustizia di prossimità in Campania può garantire lo sviluppo delle aree interne del Mezzogiorno. Su 140 Tribunali in Italia,solo 62 si trovano al Sud e Isole .

da Pietro Cusati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma ,18 gennaio 2022 .La Campania ha problemi specifici nelle aree interne rispetto ad altre regioni del Paese con Tribunali ogni venti chilometri. Una giustizia più efficiente e capillare in Campania può garantire lo sviluppo dell’intero  Sud. Su 140 Tribunali in Italia,solo 62 si trovano al Sud e Isole. Con l’analisi della Commissione  interministeriale  per proposte  in materia di giustizia nell’area meridionale ed insulare,  insediata il 5 agosto 2021,si auspica immediati interventi mirati ed efficaci per ridare sostegno a una giustizia in Campania, più  attenta ai diritti dei cittadini  ,con la riapertura dei tre Tribunali,  ingiustamente soppressi nel mese di settembre 2013 : Sala Consilina (SA)il primo in Italia per il processo civile telematico,accorpato ad un Tribunale più piccolo,fuori regione in Basilicata, Sant’Angelo dei Lombardi(AV) e Ariano Irpino (SA). ll Governo Draghi ha  accelerato sulla digitalizzazione della Giustizia,la Ministra della Giustizia Prof.ssa Marta Cartabia e la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale On. Mara Carfagna, hanno annunciato la conclusione dei lavori della Commissione interministeriale incaricata di tracciare una mappa delle esigenze, delle criticità e delle buone pratiche delle sedi giudiziarie delle regioni meridionali, destinatarie di cospicui investimenti ad hoc del PNRR. Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza il ministero della Giustizia ha individuato una linea di intervento  che riguarda la digitalizzazione. Si punta ad  investire nella trasformazione digitale, attraverso la digitalizzazione dei fascicoli e l’adozione di strumenti avanzati di analisi dati.. La commissione , presieduta dalla Dott.ssa  Maria Rosaria Covelli e composta da magistrati, avvocati e operatori del diritto che esercitano la loro professione nelle Regioni interessate dall’analisi, ha avanzato molteplici proposte di intervento su organizzazione,personale,buone,prassi, informatizzazione ed edilizia giudiziaria, dopo aver ascoltato i vertici delle sedi interessate ed una interlocuzione con le commissioni interessate del CSM e con il Consiglio Nazionale Forense. “Questo lavoro smentisce non pochi stereotipi e rivela ,proseguono Cartabia e Carfagna , le cause profonde di alcune criticità”: l’eccesso di turn-over negli uffici, la difficoltà di ottenere supporto da soggetti esterni. “Intendiamo fare al più presto le nostre valutazioni sulle linee guida proposte, per tradurle in provvedimenti concreti”, aggiungono le Ministre. Tra i suggerimenti avanzati, incentivi maggiori per ridurre la mobilità dei magistrati nelle sedi disagiate; misure e risorse per migliorare le competenze digitali del personale e l’informatizzazione degli atti; adeguamento dell’edilizia giudiziaria e incremento del personale tecnico; un tavolo permanente che raccolga le migliori pratiche sviluppate. “Una giustizia civile efficiente è “l’infrastruttura civica” indispensabile per attrarre al Sud più investimenti, contribuire a creare più lavoro, crescita economica e sociale”.Il testo completo della relazione elaborata dalla Commissione interministeriale sarà a breve consultabile sul sito del Ministero della Giustizia e del Sud e della Coesione territoriale. La Commissione presieduta dal Magistrato Maria Rosaria Covelli, è composta da:Roberto Arcella (avvocato),Ferruccio Auletta (professore ordinario di Diritto processuale civile),Alessandra Camassa (presidente del Tribunale di Marsala),Enrico Camilleri (professore ordinario di Diritto privato),Francesco Cottone (magistrato, direttore generale per il coordinamento delle politiche di coesione del Ministero della Giustizia), Vincenzo De Lisi (ingegnere elettronico),Barbara Fabbrini (magistrato, capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia),Luciano Gerardis (presidente della Corte di Appello di Reggio Calabria),Alessandro Leopizzi (magistrato, direttore generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia),Francesco Mannino (presidente del Tribunale di Catania),Alessandro Orlandini (avvocato),Massimo Orlando (magistrato, direttore generale delle risorse materiali e delle tecnologie del Ministero della Giustizia),Francesco Panetti (vice capo di Gabinetto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale),

 

1 Commento

  1. La Senatrice Felicia Gaudiano è intervenuta il 19 gennaio 2022 in aula al Senato per sottolineare alla Ministra della Giustizia Prof.ssa Marta Cartabia l’urgenza di intervenire sulla riforma della Geografia giudiziaria.
    .Un caso unico in Italia che richiede un intervento urgente, è quello del soppresso Tribunale di Sala Consilina (SA).Lo storico Tribunale del Vallo di Diano, in provincia di Salerno, vanta due primati negativi:è l’unico Tribunale ad essere stato accorpato ad un Tribunale più piccolo, sia in termini di carico di lavoro sia in termini di dipendenti, ed è l’unico Tribunale ad essere stato accorpato ad un Tribunale di un’altra regione, il Tribunale di Lagonegro in Basilicata.La conseguenza è che cittadini e operatori sono costretti a recarsi in una regione diversa da quella di residenza e in secondo grado la competenza è della Corte d’appello di Potenza anziché di quella di Salerno.

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