Tangentopoli e giustizia: referendum trent’anni dopo

 

da Claudio Pisapia

Dr. Claudio Pisapia, responsabile nazionale Federcomtur

È strano, sarà un segno del destino, che i Referendum sulla Giustizia vengano approvati a 30 anni da Mani Pulite.

A trenta anni dalla presa del potere dei giudici, che hanno deciso di spazzare via un sistema che colpiva tutti i partiti tranne MSI.

Ma se erano coinvolti tutti perché hanno colpito “quasi tutti” lasciando in vita solo il PCI e coloro che si sarebbero alleati con loro poco dopo?Perché si lascio’ morire Craxi e il suo sistema (Cagliari Gardini Moroni e tanti altri)?ma non furono arrestati il piangente Prodi,(in un drammatico interrogatorio con di Pietro)De Benedetti(reo confesso), e coloro che di li a poco avrebbero costruito la perdente gioiosa macchina da guerra di Occhetto.?

Il disegno era chiaro, ma lo abbiamo capito col tempo.

La gioiosa macchina da guerra non doveva perdere:

Qualcosa andò storto. Berlusconi rovino’ i piani al pool, alla squadra al partito di MANI PULITE,che fu costretto ad un supplemento di lavoro nel 94.

Di Pietro Ministro, il seggio rosso del Mugello, Italia dei Valori mahhhh.!

Davigo non contento ci ha riprovato con il movimento 5 stelle, ma Bonafede non era D’alema o Napolitano.

Il resto è storia recente, lo descrive bene Palamara ma nessuno se ne frega, stanno tutti lì e continuano a comandare il paese a dispetto del popolo, a rovinare vite, famiglie, e imporre uomini leggi, sentenze senza alcun rispetto se non per i propri interessi.

Allora in virtù di ciò, Ringrazio, il comitato promotore dei Referendum sulla Giustizia che da uomo libero mi ha accolto.

Questa è una vittoria, significativa, ma parziale come lo stato l’impegno profuso per raccogliere le firme.

Adesso, bisogna portare la gente a votare, perché c’è un gruppo dirigente di una parte politica che non vuole la riforma, non vuole mollare il potere.

Sara’ durissima; ma il popolo non può più accettare supinamente la totale mancanza della certezza del diritto nel paese di Calamandrei

 

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