Luigi Einaudi,economista di fama mondiale ,l’ attualità dopo 60 anni , secondo Presidente della Repubblica Italiana, Governatore della Banca d’Italia.

da Pietro Cusati

 

 

 

 

 

 

Roma ,18 maggio 2022. La Repubblica gli deve molto, e non meno gli deve la cultura italiana, di cui è stato protagonista creativo e autorevole. Straordinario progettista della costruzione europea, “Luigi Einaudi. Eredità e attualità ‘’, in occasione dei 60 anni dalla sua scomparsa,l’accademia dei Licei con un  convegno, coordinato da Alberto Quadrio Curzio, ha ricordato  Einaudi non solo nella veste di Capo dello Stato ma anche come colui che con Benedetto Croce rifondò  l’Accademia dei Lincei della quale fu vicepresidente e presidente della Classe di Scienze Morali.Il convegno ha visto la riflessione degli economisti sull’opera di Einaudi sotto il profilo delle istituzioni economiche europee, della gestione economica, filosofica, politica e istituzionale, dibattendo anche dei rapporti tra Croce ed Einaudi, e del suo operato come Presidente della Repubblica. Fu Einaudi  a volere l’articolo 87 della Costituzione secondo il quale il capo dello Stato rappresenta l’unità nazionale. La sua eredità costituisce un patrimonio cospicuo di valori, di comportamenti e di scelte che hanno alimentato la coscienza civile del nostro Paese. Luigi Einaudi è stato un economista di straordinaria cultura e competenza, capace di cogliere i riflessi sulla società delle politiche monetarie, fiscali e di bilancio, un uomo delle istituzioni orientato alla edificazione dello Stato democratico, sempre attento alle libertà delle persone e dei corpi sociali intermedi. La Repubblica gli deve molto, e non meno gli deve la cultura italiana, di cui è stato protagonista creativo e autorevole. Insieme con altri uomini di Stato ha saputo radicare e rafforzare la democrazia realizzata dalla Liberazione. Lo ha fatto da Presidente della Repubblica, da Governatore della Banca d’Italia, da Ministro, da Parlamentare,da accademico. In un messaggio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato Einaudi che a sessant’anni dalla morte, consente di porre in luce come la sua eredità costituisca un patrimonio cospicuo di valori, di comportamenti e di scelte che hanno alimentato la coscienza civile del nostro Paese. Luigi Einaudi è stato un liberale con acuta sensibilità sociale, un economista di straordinaria cultura e competenza, capace di cogliere i riflessi sulla società delle politiche monetarie, fiscali e di bilancio, un uomo delle istituzioni orientato alla edificazione dello Stato democratico, sempre attento alle libertà delle persone e dei corpi sociali intermedi. La tenace testimonianza delle proprie opinioni ha contribuito ad arricchire gli equilibri democratici del Paese e anche per questo la sua lezione resta per noi attuale e impegnativa.

 

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