Aldo Bianchini
![strianese-michele-presidente-provincia](https://www.ilquotidianodisalerno.it/wp-content/uploads/2022/10/strianese-michele-presidente-provincia.jpg)
SALERNO – Spesso un po’ tutti ci chiediamo perché il calcio è lo sport più seguito al mondo; perché il calcio offre aa tutti la possibilità innanzitutto di essere tecnici specialisti e poi consente piena libertà di essere felici, amareggiati, indignati e contestatori alla prima che l’allenatore o il calciatore sbaglia. E dagli spalti volano, nel migliore dei casi, i vaffa accompagnati da contestazioni durissime. Insomma è l’assoluta libertà di pensiero e di azione che in qualche dovrebbe essere disciplinata.
Ma cosa c’entra la politica con il calcio ? potrebbe chiedere qualcuno. C’entra perché la politica è esattamente il contrario del calcio; la politica non ti dà la possibilità di mandare a quel paese e/o di contestare; lo può fare solo Grillo, se lo fai tu, contrariamente al campo sportivo, verrai subito identificato, schedato e ostracizzato da politici rancorosi e ormai succubi della loro stessa tracotanza di potere (il grasso arriva al cuore !!).
A centro dell’attenzione di questo articolo, inutile negarlo, è il presidente pro-tempore della Provincia di Salerno, ing. Michele Strianese che, quasi stizzito, ha risposto con un incomprensibile linguaggio politichese al sollecito scritto dall’on. Tommaso Pellegrino che lo incalzava sulla tempistica e metodologia seguita per la ricostruzione dell’ormai famigerato Ponte Tanagro che, scavalcando l’omonimo fiume, congiunge due parti molto importanti del Vallo di Diano.
Numeri, delibere, conferenze di servizi, ecc. ecc.; molto verosimilmente il presidente Strianese non ha capito, nei suoi quattro anni di servizio, che alle comunità del luogo interessa soltanto vedere realizzata un’opera importantissima che è praticamente ferma da un anno.
![sassano-sopralluogo-sul-pontene-del-6-novmbre-2021](https://www.ilquotidianodisalerno.it/wp-content/uploads/2022/10/Sassano-sopralluogo-sul-pontene-del-6-novmbre-2021.jpg)
Da ingegnere dovrebbe anche aver capito che in queste cose bisogna sempre andare con i piedi di piombo e che è offensivo prendere per i fondelli i cittadini (il ponte sarà aperto entro il 31 dicembre 2022 … tuonò tronfio il 6 novembre 2021 quando effettuò il sopralluogo tra sorrisi compiacenti di sindaci del luogo) e soprattutto che i cittadini sanno e non dimenticano (l’impegno speso di 337euro circa è maturato soltanto perché il sindaco di Sassano, Mimì Rubino, con grande intuizione chiese ed ottenne dagli altri sindaci lo storno delle somme che ogni comune ha a disposizione per le emergenze); quindi da Strianese soltanto invereconde bugie, per non dire altro.
![sanibel-causeway-devastato-dall-uragano-ian-tre-settimane-fa-3bmeteo-137906](https://www.ilquotidianodisalerno.it/wp-content/uploads/2022/10/sanibel-causeway-devastato-dall-uragano-ian-tre-settimane-fa-3bmeteo-137906.jpg)
Non so quanti hanno visto in tv, nelle scorse settimane (esattamente il 29 settembre), il tornado che ha devastato parte della Florida (USA); in quell’occasione la tempesta ha parzialmente abbattuto il viadotto “Sanibel Causeway” lungo circa cinque chilometri che congiunge la terraferma con un’isola. La Sanibel Causeway è una strada rialzata nel sud-ovest della Florida che attraversa la baia di San Carlos, collegando l’isola di Sanibel con la terraferma della Florida a Punta Rassa. La strada rialzata è composta da tre campate separate di ponti a due corsie e isole di strade rialzate create dall’uomo tra di loro.
Ebbene quel ponte, esattamente dopo cinque giorni (dico CINQUE) è ritornato in funzione anche se con traffico a senso alterno nella parte oggetto di ricostruzione.
Avete letto bene, un ponte di cinque chilometri disteso sull’Oceano Atlantico rimesso in sesto in cinque giorni; un ponticello di circa venti metri di lunghezza disteso su un rigagnolo d’acqua (rispetto all’Oceano) che giace lì senza che nessuno si dia veramente da fare per riaprirlo alla normale circolazione; e mentre i politici-politicanti discettano su come tamponare con chiazze di asfalto già disfatto le pericolose buche della strada alternativa anch’essa ferma al palo.
![sanibel-due-piantina](https://www.ilquotidianodisalerno.it/wp-content/uploads/2022/10/sanibel-due-piantina.png)
Ma si sa, la burocrazia vince sempre. Difatti il tecnico che ha sentenziato la chiusura del ponte avrebbe indicato nel suo rapporto come strada alternativa la “Caiazzano – Silla – Trinità di Sala C. – Bivio di Padula”; niente fondi quindi per la riparazione della Via Ascolese (molto più breve e più comoda); tanto chi se ne frega se la popolazione è costretta a percorrere diversi chilometri in più e ad affrontare anche un incremento delle spese. Il necessario è salvare se stesso allontanando ogni responsabilità.
La politica deve, però, stare attenta a non far trasformare le sedi istituzionali del confronto e della dialettica in stadi di calcio; all’orizzonte, per il caso specifico del Ponte Tanagro, intravedo già la prossima e ravvicinata reazione dei cittadini e imprenditori/commercianti residenti e domiciliati seduti sulle scalinate dell’immaginaria arena, incattiviti dalle bugie e dalle lentezze burocratiche, pronti a lanciare il mitico urlo: “ .… ma vaffa ….”.
Per i lavori del Ponte Tanagro, a Caiazzano di Padula, il Presidente della Provincia l’Ing. Michele Strianese aveva enfaticamente promesso,nell’aula consiliare del Comune di Sassano, alla presenza dei tecnici della Provincia ,dei Sindaci del Vallo di Diano e dei giornalisti ,la fine dei lavori ,entro e non oltre il 31 dicembre 2022. Dopo un anno non sono nemmeno iniziati i lavori del ponte Tanagro e i lavori di Via Ascolese ,possibile percorso alternativo.