C’eravamo sputtanati

 

 

da Antonio Cortese (giornalista)

 

 

Ancora ieri sera Bruno Vespa ha ricelebrato il proprio campione di ascolti, servendo alla tavola dei telespettatori ha infatti nuovamente riproposto una tovaglia imbandita da Ruby &c.

 

Un percettore di Rdc nel frattempo ancora non può permettersi di andare dal dentista, anche il più modico di parcelle ad esempio, o pensare a qualsiasi imprevisto di spesa; Altri temi urgenti temi di cui dibattere dovrebbero risultare sul menù di Porta a Porta ma il giornalista Rai é ancorato al baciamano.

 

Constatando comunque che Zio Silvio almeno alle gentil donzelle in questione una merenda ed una vita decente fuori dalla fame gliela assicurava e come diceva Raz Degan “sono fatti miei” e a noi non é che ce ne “pò fregà de meno”, ora che esiste l’Rdc, perché non valutare una dignità economico-civile ai tanti connazionali che resistono solamente con una cifra legale ma simbolica e irreale? E’ mai possibile che delle svampite  immigrate “campano” meglio di tanti italiani tartassati pure psicologicamente dagli stessi concittadini?

 

Tale scandalo servì solamente, diciamolo, ad affermare un’inquisizione moralista delle vecchie bacucche ancora oggi molto forte, per far cadere quel governo. E da allora un Partito Democratico avvelenato sempre più di arroganza ha dato poi voce a gente che in pratica in questi anni non ha concluso una beata “milza” (già che siamo sul Quotidiano di Salerno), come i vari “renzi e pinotto”, i quali senza le conquiste del M5s non avrebbero portato da nessuna parte. Ora, che l’esilio da puttanopoli sembra sia finito, speriamo che l’opinione pubblica capisca quando ci sia da pensare ai fatti concreti invece di rincorrere il livore di magistati socio-ingerenti e sessantottini con un curriculum di politici falliti. Come già anticipato in qualche mio previo contributo  la politica italiana sta tra le ancore della destra, che ha posato i Meloni sulla bilancia, ed un’opposizione “Grillo-purista” che ha il compito di portare avanti lumi, diritti e doveri. Sempre se Giuseppe Conte glielo spiega alle iene se siano migliori trecento euro ad una peripatetica sul fiume Zambesi per una notte, o una mensilità minima ad un italiano.

 

 

 

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