Nuovo figura di reato contro i trafficanti di esseri umani, prevista dall’articolo 12-bis ,Testo Unico in materia di immigrazione clandestina. Chi sono i migranti qualificati?

da Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

 

 

 

 

 

 

 

“Morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina” ,è la nuova fattispecie penale introdotta dal decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri, riunito in via straordinaria il  9 marzo 2023, nella sala consiliare del Municipio di Cutro, il comune calabrese teatro del drammatico naufragio di migranti.  La figura di reato  prevista dall’articolo 12-bis dal Testo Unico in materia di immigrazione clandestina, è stata illustrata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso della conferenza stampa: “Un intervento nell’ambito del diritto penale estremamente severo, ha sottolineato il Guardasigilli ,nei confronti di chi organizza promuove e finanzia in qualsiasi modo questa tratta di persone. Il Consiglio dei ministri ha approvato a Cutro un nuovo decreto-legge recante «Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare», che mira a rafforzare gli strumenti di «contrasto ai flussi migratori illegali e all’azione delle reti criminali che operano la tratta di esseri umani» nonché a semplificare le procedure per l’accesso, attraverso canali legali, dei «migranti qualificati».Il nuovo reato,definito universale, «Morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina» ,prevede pene  severe da 10 a 20 anni per lesioni gravi o gravissime a una o più persone; da 15 a 24 anni per la morte di una persona; da 20 a 30 anni per la morte di più persone. I destinatari della nuova fattispecie saranno, senza distinzione o specificazione di ruoli, i trafficanti rinvenuti  sulle barche,i scafisti «lungo tutto il globo terracqueo»,cioè  anche quando commesso il reato al di fuori dei confini nazionali??? Si affiancherà   alle già vigenti figure delittuose contenute nell’art. 12 del d.lgs. 286/1998. Il Consiglio dei ministri  ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare. In pratica le nuove norme rafforzano gli strumenti di contrasto ai flussi migratori illegali e all’azione delle reti criminali che operano la tratta di esseri umani, semplificano le procedure per l’accesso, attraverso canali legali, dei migranti qualificati. Inasprimento delle pene per reati connessi all’immigrazione clandestina Si elimina la necessità di convalida del giudice di pace per l’esecuzione dei decreti di espulsione disposti a seguito di condanna .Le quote di stranieri da ammettere in Italia per lavoro subordinato saranno definite, non più solo per un anno ma per un triennio (2023-2025), con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere – tra l’altro – delle Commissioni parlamentari competenti. Si semplifica l’avvio del rapporto di lavoro degli stranieri con aziende italiane e si accelera la procedura di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale. Ingressi fuori quota per stranieri che hanno superato, nel Paese di origine, i corsi di formazione riconosciuti dall’Italia, che saranno promossi dal Ministero del lavoro.I rinnovi del permesso di soggiorno rilasciato per lavoro a tempo indeterminato, per lavoro autonomo o per ricongiungimento familiare avranno durata massima di tre anni.Si stabilisce che i datori di lavoro che hanno fatto domanda per l’assegnazione di lavoratori agricoli e non sono risultati assegnatari abbiano la priorità rispetto ai nuovi richiedenti. Al fine di proteggere il mercato nazionale dalla criminalità agroalimentare, il personale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, inquadrato nell’area delle elevate professionalità e nell’area funzionari, ha la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria; il restante personale inquadrato nell’area assistenti e nell’area operatori è agente di polizia giudiziaria. Si introducono norme per il commissariamento della gestione dei centri governativi per l’accoglienza o il trattenimento degli stranieri, e comunque per farne proseguire il funzionamento.
Si prevede la facoltà, in sede di individuazione, acquisizione o ampliamento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR), di derogare al codice dei contratti pubblici, consentendo una maggiore speditezza nello svolgimento delle procedure. L’efficacia della deroga è limitata fino al 31 dicembre 2025. È fatto, comunque, salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. Si definisce meglio la protezione speciale per evitare interpretazioni che portano a un suo allargamento improprio.

 

 

 

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