Alla riscoperta del lato oscuro della luna: il live Pink Bricks incanta il pubblico salernitano

da Vincenzo Mele

 

 

 

 

 

È stata una serata all’insegna del sound leggendario dei Pink Floyd, quella svoltasi la sera di Venerdì 10 Marzo nella Sala Pier Paolo Pasolini, con l’esibizione dei Pink Bricks, tribute band del celebre quartetto rock londinese.
Il gruppo ha eseguito per intero «The Dark Side of the Moon», l’album cult dei Pink Floyd che venne pubblico il 1° Marzo del 1973, registrato e missato presso gli Abbey Road Studios, e anche altri classici provenienti dalla discografia della band britannica come “Wish you were here”, “Another brick in the Wall” e “High hopes”.
L’evento, organizzato dall’ Associazione “Ambientarti” e patrocinato dal Comune di Salerno, ha visto l’introduzione del Prof. Alfonso Amendola, Docente di Sociologia dei Processi culturali dell’Università degli Studi di Salerno, che ha voluto raccontare la genialità del quartetto di Londra, dalla creatività di Syd Barrett con la psichedelia esplosiva degli Anni ’60 fino alla sperimentazione prog che ha caratterizzato lo stile dei Pink Floyd, l’introduzione del light show divenuto marchio di fabbrica in ogni live, con riferimenti a grandi autori della letteratura come Rimbaud e Pasolini.
Lo spettacolo dei Pink Bricks è stato uno show unico fatto di suoni, luci e proiezioni, una celebrazione di una band che ha ispirato tante altre band che hanno ereditato lo stile unico e inconfondibile dei Pink Floyd, da David Bowie ai Queen fino ai Genesis, i Kraftwerk e i Radiohead.

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