Crisi o ripresa ?

Filippo Ispirato

Ultime notizie dal mercato azionario indicano che tutte le principali borse sono in grande recupero, come se in qualche modo si volesse dimenticare l’Agosto nero che sta per finire. C’è già chi parla di ripresa, di manovre finanziarie da parte degli Usa e di altri stati Europei credibili agli occhi degli investitori, e lo spauracchio della recessione economica si è fatto già più lontano. Quello che mi sembra non si voglia mettere invece in evidenza è che i dati economici attuali non sono incoraggianti; in particolare, facendo riferimento all’Italia sarà fondamentale: –  vedere come i mercati accoglieranno il testo definitivo della manovra finanziaria di ferragosto, che è arrivata ormai alla sua stesura definitiva; –  considerare il calo dei consumi in atto in maniera accentuata al Sud e in particolare in Campania, il cui livello non è ancora arrivato a quello pre crisi 2008 avvenuta  a seguito del fallimento della Lehman & Brothers e dai mutui subprime. In riferimento ai mutui subprime, in particolare, bisognerà tenere monitorato l’andamento del mercato dei mutui, in quanto si comincia a prospettare una nuova spinta da parte di alcuni gruppi di interesse a spingere il mercato americano verso un nuovo periodo di incentivi all’acquisto della prima casa da parte delle famiglie americane. Non è difficile in questi ultimi giorni sentir dire che negli Usa  gli  affitti sono diventati più cari delle rate di un mutuo per acquisto casa, complice sia la stagnazione dell’economia che ha abbassato i prezzi degli immobili e  sia per la decisione della Banca centrale Americana (Fed) di  mantenere i tassi bassi e stabili almeno fino a tutto il 2013. Il timore principale potrebbe essere soprattutto quello di un’iniezione di fiducia guidata da parte di alcuni gruppi di interesse, un’iniezione di fiducia manovrata per far risalire i mercati azionari senza che ci siano dei dati a conforto della ripresa economica, ma solamente creati ad hoc per fini speculativi. Gli investitori dovranno fare molta attenzione a questi movimenti da montagne russe della borsa, sarà fondamentale non farsi prendere da facili entusiasmi o eccessivi allarmismi, e focalizzarsi più che sugli andamenti momentanei degli indici azionari, sul proprio profilo di rischio avendo sempre presente che un investimento in azioni ha sempre bisogno di un orizzonte temporale di diversi anni.


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