In Somalia non piove

S.P.

Il grande esodo in Somalia dove non piove da mesi, dove da circa vent’anni si fanno la guerra tra loro è diventato epocale. Quasi l’intera popolazione si sposta a piedi ed affamata morendo lungo la strada e seppellendo uno l’altro. In Somalia non esiste nessuna forma di governo, mentre in Etiopia dove esso c’è questo non avviene più, lo Stato provvede a  prevenire la carestia ,ha riserve idriche e costruzioni non esattamente idonene ma di supporto. In Somalia c’è la guerra e c’è l’ostinazione dell’Islam che vuole affermare la “legge” di attenta osservanza religiosa ma anche di odio contro chi la pensa diversamente e di prepotenza. Il gruppo giovanile islamico, al – Shabab,  la “gioventù”, ancora un anno fa sembrava pronta ad impadronirsi di Mogadiscio, aveva immolato due martiri della fede a Kampala in Uganda, che fecero 76 vittime.  Dopo questi fatti c’è l’ iniziativa americana che già aveva dichiarato al- Shabab: gruppo terroristico: gestione dei generi alimentari più accorta. Non assente, ma non manipolata dal gruppo islamico e dai predoni, dai glassatori, da finte associazioni umanitarie. Al – Shabab reagisce anche con aggressioni cruente contro tutti quelli che ad essi apparivano servi dell’america. anche tra loro avvengono controversie  di gestione degli alimenti che alla fine nessuno elargisce più. Ecco dove si cela la mano di Al Quaeda e i suoi loschi accordi, perchè dietro il gruppo della “gioventù” c’è il provato accordo con la base islamica della sovrana prepotenza. Ormai non ci sono più aiuti da parte del Medio Oriente per la Somalia considerato paese ingestibile ed inutile e gli interessi per i poveri somali, sono di carattere giornalistico, il Times, il nostro Corriere della sera, il nosto Quotidiano di Salerno, dedicano attenzione al problema Somalia, ma i morti aumentano ogni minuto.

 

 

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