Ospedale: salvate Consuelo Ascolese e figlia

da ufficio stampa A.O.

Eccezionale intervento a “Gravidanza a rischio” : salvate mamma e figlia. La donna, una professionista salernitana, in forte sovrappeso, era affetta da preeclampsia grave.   Un avvocato salernitano, di 43 anni, già consigliere comunale, Consuelo Ascolese, con  gravidanza in evoluzione alla 31° settimana, affetta da una patologia in atto per preeclampsia grave e notevole incremento ponderale, è stata salvata con la figlia dall’èquipe della struttura “Gravidanza a rischio” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, diretta dal dott. Raffaele Petta. La donna -seguita dalla dott.ssa Marina Mancuso- è giunta in ospedale presentando un quadro clinico complicato anche dalla condizione di forte sovrappeso –collegato alla gravidanza– con un incremento di 45 chili nel giro di pochi giorni. Ricoverata a “Gravidanza a rischio” è stata  sottoposta ad esami di laboratorio dai quali risultava  una riduzione delle piastrine ed un aumento delle transaminasi, una evenienza molto grave in gravidanza che può portare a pericolose conseguenze  sia materne che fetali. Dopo alcuni giorni di terapie intensive è stata operata dal dott. Mario Polichetti coadiuvato dal dott. Carlo De Rosa della équipe “Gravidanza a rischio”, con la collaborazione delle ostetriche Marilena Labano e Giovanna  Larocca. L’anestesia, praticata dalla dott.ssa Flora Minichino e dal dott. Domenico Sofia, è stata particolarmente complessa per le difficoltà legate alla intubazione.  E’ venuta alla luce una bellissima bimba, a cui è stato dato il nome di Anna, del peso di kg.1.820, affidata alle cure del dott. Pasquale De Martino della Terapia Intensiva Neonatale diretta dalla dott,ssa  Graziella Corbo. “La complessità dell’intervento era costituito dal notevole aumento di peso della paziente causato dalla patologia: infatti dopo pochi giorni il peso si è ridotto di circa 30 chilogrammi. La prematurità della bimba e la gravità della preelampsia che poteva sfociare in qualsiasi momento in convulsioni hanno reso particolarmente complicato questo caso. Aver dimesso la signora in buone condizioni e sapere che la piccola Anna sta bene gratifica  l’impegno dei miei collaboratori e mio personale nello svolgere il nostro dovere in un settore così delicato ” – afferma il dott. Raffaele Petta.

 

 

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