SALA CONSILINA : IL COMUNE ADERISCE AL CONSAC. MA E’ GIA POLEMICA.

Michele D’Alessio

Con una assemblea pubblica, mercoledì 9 Novembre, il Comune di Sala Consilina cede la gestione dell’intero servizio Idrico Integrato al Consac, servizio che secondo l’art.141 del D.Lgs 152/2006 comprende la distribuzione dell’acqua potabile, il servizio fognatura e depurazione. “Dare più valore  alla risorsa dell’acqua, in termine di bene comune, da salvaguardare e tutelare cercando di offrire il migliore servizio possibile ai cittadini, con minore spreco”  con questa promessa parte la decisione dell’amministrazione comunale, guidata dal  sindaco Gaetano Ferrari, di affidare la gestione di detti servizi al Consac, la società per azioni a totale capitale pubblico con sede a Vallo della Lucania. “Nei primi tempi ci saranno dei rincari, nell’ordine del 40%, ma forse è il male minore” hanno  annunciato il Presidente del Consac, Luigi Rispoli e  il Presidente ATO, Geppino Parente, che appoggiavano il primo cittadino salese nell’illustrare i termini della gestione delle acque cittadine, dal livello eccessivamente basso delle tariffe, tra i 20 e i 30 centesimi al metro cubo, e dalle rate dei mutui che negli anni il Comune di Sala Consilina ha contratto per far fronte alle esose spese di gestione della rete idrica e fognaria. Costi che il Consac, ha assicurato Rispoli, si farà carico per  intero. Il Comune di Sala, in questo modo, si libererà di una delle maggiori voci passive di bilancio ed i consumatori avranno una tariffazione a metro cubo che porterà ad un iniziale aumento delle bollette. Con questo accordo, si profila uno scenario in cui il Consac rileva la totalità delle competenze oggi in carico al comune. Particolare secondario, ma non irrilevante, il conseguimento di un obiettivo imposto dall’Unione Europea: il risparmio idrico naturale conseguenza della tariffazione a consumo e non più a scaglioni. L’adesione, al consorzio, come previsto, visto anche le battaglie fatte durante il referendum dello scorso Giugno, sulla privatizzazione dell’Acqua, non è bene accettato da tutti, tanto che durante l’incontro è stato annunciato la nascita di un comitato cittadino contro l’accordo, che secondo qualcuno, non rispetta la carta dei servizi. Intanto il Consac annuncia che i primi investimenti  saranno fatti sul  settore della depurazione, settore dove il consorzio è Leader, che rispondendo alle controversie e alle provocazione della serata, ha sfidato chiunque a bere le acque che esce dai propri depuratori, un’po’ come ha fatto il deputato giapponese  Yasuhiro Sonoda, che ha bevuto un bicchiere di acqua decontaminata raccolta presso la centrale nucleare di Fukushima, per rassicurare i suoi connazionali, chi non ricorda la sua espressione e preoccupazione che si leggeva sul volto, quella stessa preoccupazione si leggeva anche sul volto di qualcuno presente all’assemblea.

 

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